FURTI
DI CANI DI RAZZA. UN FENOMENO CHE INTERESSA 11.000 CANI L'ANNO
I furti di boxer avvengono quasi sempre su commissione |
Roma
(28 novembre 2012) – Secondo le denunce presentate alle procure, ai
comandi delle forze dell'ordine ed alla polizia locale, oltre alle
segnalazioni giunte all'associazione italiana difesa animali ed
ambiente nel corso del 2011 sono stati oltre 11.000 i cani di razza
rubati con una media di 31 furti al giorno. Si tratta prevalentemente
di cuccioli e di fattrici appartenenti a razze pregiate e di cani da
caccia. I furti si sono concentrati prevalentemente nelle regioni del
centro Italia (Lazio-Toscana e Umbria) e del nord-est ed in alcune
provincie della Lombardia e del Piemonte per quanto riguarda i cani
da caccia le cui razza preferita dai ladri è quella del setter
inglese e del bracco italiano, quello dei cani da caccia rappresenta
di fatto il 40% delle segnalazioni arrivate nel corso del 2011
all'associazione AIDAA. Il fenomeno dei furti nelle grandi città ed
in particolare nei parchi di Milano, Roma, Torino, Bari e Napoli
riguarda prevalentemente cani di grossa taglia ed in particolare cani
pastori tedeschi e cani pitbull e dogo argentini spesso usati per la
riproduzione di cani poi destinati non tanto alla vendita quanto ai
combattimenti clandestini. Su commissione invece i furti dei cani di
razza di piccole dimensioni in particolare yorkishire, pincher,
maltesi i cui furti spesso avvengono o direttamente nelle abitazioni
o in alcuni casi negli allevamenti.Da ultimo un fenomeno la cui
diffusione è molto vasta nelle regioni del sud Italia ed in
particolare in Campania, Puglia e Sicilia dove molti cani randagi
vengono prelevati direttamente dalle strade e mandate poi nei paesi
del nord Europa dopo essere stati microchippati. Infine un fenomeno
limitato ma sicuramente molto particolare riguarda i boxer i cui
furti (complessivamente segnalati una quarantina di casi) avvengono
quasi sempre su commissione e nella totalità dei casi nei parchi
cittadini.