DENUNCIATI DODICI GRUPPI SATANISTI PER UCCISIONE DI 300 GATTI NERI
Roma (18 AGOSTO 2012) - 12 gruppi esoterico-satanisti operanti nelle regioni del centro nord Italia con allegati i nomi di 34 adepti sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per il reato di maltrattamento e uccisione di animali ai sensi dell'articolo 544 ter del codice penale in quanto accusati di essere responsabili della sparizione nel periodo compreso tra il 2007 ed il 2012 di oltre 300 gatti neri, rapiti ed uccisi nel corso di riti e sacrifici a satana, inoltre la denuncia parla anche del reato di furto e macellazione clandestina di altri animali usati sempre negli stessi riti.
La denuncia firmata dal presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce fa riferimento ad oltre 300 segnalazioni giunte al servizio online di tutela degli animali dell'associazione italiana difesa animali ed ambiente nel corso degli ultimi sei anni e che facevano riferimento a sparizioni di gatti neri in diverse zone del Piemonte, Lombardia, Liguria Emilia Romagna, Veneto e Lazio (sparizioni per le quali AIDAA ha sempre chiesto ai proprietari di fare denuncia) ed all'attività rilevata di gruppi esoterici che effettuano sacrifici di animali a Satana. La denuncia riguarda in particolare le sette operanti nella zona di Cairo Montenotte in Liguria. Alba, Val Pellice e valli del Cuneese e alto Verbano in Piemonte; in Valtellina (Zona Morbegno e Val chiavenna), Basso Varesotto (Zona diga del Panperduto nota anche come zona operativa delle Bestie di Satana) e nella zona dei boschi del parco delle Groane in Lombardia; Per quanto riguarda il Veneto la segnalazione riguarda un gruppo esoterico che in un paio di occasioni avrebbe operato con i propri riti nella zona del cimitero di Lazise (fatti questi risalenti al 2007 e 2008), In Emilia il gruppo esoterico è operativo nella zona del Modenese ed in particolare nelle vicinanze del comune di Mirandola ed infine per quanto riguarda il Lazio i gruppi segnalati sono due uno operante nella zona del cimitero del Verano a Roma e uno operante nella zona di Montefiascone sul lago di Bolsena in provincia di Viterbo.
Questi gruppi nel corso del tempo avrebbero rapito oltre 300 gatti neri che venivano poi uccisi nel corso dei riti sacrificali.