La carcassa congelata di una volpe morta in riva al fiume Adda e il sospetto che possa essere vittima di bocconi avvelenati. È una vicenda tutta da chiarire quella che si è verificata pochi giorni fa, sotto via Alzaia, per intenderci sotto alla piattaforma ecologica di Olginate e di Valgreghentino, dove un pescatore si è imbattuto nel corpo integro, ma senza vita, di un bell’esemplare di volpe. L’animale rimasto al freddo tutta la notte è stato trovato congelato, ma apparentemente senza ferite. E per questo, unitamente alle segnalazioni che da giorni rimbalzano tra i proprietari di cani che portano i loro animali a correre il riva al fiume, agli appelli diramati tramite social, si è fatta largo l’ipotesi che l’animale selvatico possa essere stato vittima di quei bocconi avvelenati. Ma verificare i fatti non sarà facile.Dopo che la segnalazione è giunta al sindaco Marco Passoni, dal municipio di Olginate è partita la richiesta per l’intervento della Polizia provinciale, nucleo ambientale. Gli agenti giunti sul posto, hanno perlustrato tutta la zona in riva all’Adda, ma della carcassa non è stata trovata traccia- Probabilmente altri animali l’hanno presa per cibarsi. Ci sono solo le fotografie scattate dal pescatore. Passoni commenta: «Anche in queste situazioni è importante segnalare subito in municipio, alla nostra Polizia locale o direttamente alla Polizia provinciale. Il rinvenimento di carcasse di animali selvatici va segnalato. Stesso discorso se si ha il sospetto della presenza di bocconi avvelenati gettati per uccidere animali domestici e non. In quest’ultimo caso poi è opportuno far partire appositi accertamenti».
Come detto da settimane in paese e anche sui social, circolano voci della presenza in diversi punti del lungo Adda, di bocconcini avvelenati. Il sindaco conclude: «Appena ho saputo della carcassa di una volpe, ho richiesto l’intervento della Polizia provinciale che è prontamente intervenuta, ma l’animale non è stato trovato, probabilmente erano passati diversi giorni dall’avvistamento. Per questo ci tengo a precisare che anche in questi casi la tempestività fa la differenza». Oltre al corpo di una volpe, in questi giorni le correnti hanno portato a riva a Olginate anche la carcassa di un cigno.