lunedì 19 dicembre 2022

FOTO DI ANIMALI SEVIZIATI A GUARDIA ZOOFILA. DENUNCIATA UNA GIOVANE DI FIORENZUOLA

Una giovane di Fiorenzuola nel corso di accertamenti sul proprio cane che avrebbe tentato di vendere irregolarmente, ha inviato forse per errore, forse per sfida – al telefonino della comandante delle guardie zoofile foto che ritraevano cani sottoposti a molestie sessuali: inevitabile la denuncia. La donna, che su una pagina social in rete si autodefiniva “lavoratrice del sesso”, è stata infatti denunciata alla procura della Repubblica dalle guardie zoofile Enpa con le accuse di abbandono e maltrattamento di animale e zooerastia, ossia violenza sessuale su animali, e di violenza a pubblico ufficiale.

La vicenda è stata resa nota ieri dalle guardie Enpa. Le indagini erano partite da un post su Facebook, dove una ragazza dava in adozione il cane, una piccola pitbull. Nel post si poteva leggere che la cagnolina non era “microchippata né sterilizzata”. Alcuni cittadini hanno segnalato le mancanze alle guardie dell’Enpa, che si sono messe in contatto con la padrona del cane spiegando che, prima di venderlo, avrebbe dovuto mettere all’animale il microchip di riconoscimento. La donna ha risposto di non avere soldi per farlo, le guardie le hanno suggerito di rivolgersi al Comune di Fiorenzuola che di certo l’avrebbe aiutata. La padrona del cane non ha però dato retta alle indicazioni e ha continuato a postare su vari siti annunci per vendere il cane. Le guardie zoofile sono quindi andate più volte al domicilio della donna che nel frattempo aveva fatto scomparire il cane. Avvicinata dalle guardie, la donna – secondo l’accusa – le avrebbe ingiuriate con vari epiteti, augurando la morte al capo nucleo Michela Bravaccini, inviando poi alla stessa Bravaccini foto terribili che ritraevano animali seviziati sessualmente, tra i quali un pitbull, probabilmente lo stesso posto in vendita. Il nucleo delle guardie Enpa ha approfondito le indagini e ha poi trovato il pitbull in provincia di Venezia. Inevitabile la denuncia”.