Un grave episodio si è verificato negli ultimi giorni nel piccolo borgo Pontone, dove alcuni residenti ci segnalano una crudeltà inaudita. Una ventina di gatti sono morti per avvelenamento. Era ormai da tempo che questa piccola colonia albergava tra le strade della frazione, nutrendosi con alimenti di fortuna o grazie al buon cuore di molti cittadini che se ne prendevano cura. “E’ inaudito, alle soglie del 2023, commettere crimini di questa natura. La mano della bestia feroce che ha compiuto questo gesto, non si è persa d’animo, nel preparare della succulenta pasta al veleno, posizionata in vari angoli del piccolo paese, non curandosi di violare anche delle proprietà private, dove solitamente i felini usavano trascorrere il tempo in branco, con il triste epilogo che ne è seguito e che ha causato la morte quasi immediata dei piccoli, tra i quali anche cuccioli” ci fa sapere una residente.
Questi episodi non sono nuovi, sia a Pontone che in altre cittadine della Costiera. Il comando di Polizia Locale di Scala ha provveduto a rimuovere dalle strade i bocconi avvelenati e nei prossimi giorni si occuperanno della pulizia delle stesse con un intervento mirato, poiché il veleno, di forma liquida, ha impregnato l’asfalto, con la certezza di causare altre morti, tra cui anche quelle di animali domestici.
“Nel denunciare accadimenti simili, si auspica che questa notizia venga letta da coloro che hanno compiuto il fatto, poiché è noto che la legge prevede severe punizioni penali per la soppressione ingiustificata di animali, i quali vanno tutelati e difesi esattamente come gli esseri umani” ci fanno sapere alcuni cittadini pontonesi che annunciano un esposto alla Procura della Repubblica di Salerno. In una società che si dice civile tutti sono chiamati a sentirsi responsabili della cura e della tutela degli animali, cercando di collaborare e non scaricare ogni forma di azione, soltanto sugli enti preposti.