giovedì 19 dicembre 2019

NATALE. IL 60% DEI CANI TOY VENDUTI ONLINE SI AMMALA DOPO POCHI GIORNI

MILANO (19 DICEMBRE 2019) - Cala sensibilmente il numero dei cuccioli di cani prenotati come regali di Natale, sono infatti circa  12.000 le prenotazioni registrate dai siti internet e che saranno acquistati con il diritto di recesso e pagati a rate. 5.000 in meno rispetto al natale scorso. Ma purtroppo prende piede la moda dei cani di razza di piccole dimensioni (mini toy)   che rappresentano circa il 50% dei cani che saranno acquistati per Natale. Si tratta spesso di incroci tra consanguinei, cani affetti da nanismo e cani di riproduzione delle razze toy sottoposti a cure farmacologiche per ridurne il naturale sviluppo del loro organismo. E'una moda orribile quella del cani mini toy sia per la manipolazione genetica, sia per il prezzo per cui alcune razze cani arrivano a costare fino a 15.000 euro, mentre il prezzo medio è comunque non inferiore ai 3.000 euro (pagabili a rate e con diritto di recesso come se si trattasse di un qualunque oggetto). Ma il vero dramma per il quale le associazioni di tutela di animali ed anche gli allevatori seri, invitano a non comperare animali sul web è dettato dal fatto che il 60% dei cuccioli di cane comperati online sono  risultano essere malati proprio perchè consanguinei, o nel caso dei cani che arrivano irregolarmente dall'estero molti si ammalano in quanto tolti troppo presto alle madri e messi in vendita ben prima dei 2-3 mesi di vita. Di questi ultimi il 22% dei cuccioli muore entro i primi 4 mesi di vita (e vengono spesso sostituiti da altri cuccioli nelle stesse condizioni grazie proprio al diritto di recesso) mentre molti altri non raggiungono l'anno di vita. "Crediamo sia necessario mettere un freno al mercato online dei cuccioli di cane e sopratutto introdurre il divieto di vendita dei cuccioli online- si legge in una nota AIDAA- perchè nel nome del profitto si sacrificano centinaia di piccoli cuccioli di cane che tolti troppo presto alle loro madri rischiano di morire dopo poche settimane per essere sostituiti da altri cuccioli nelle stesse condizioni". Il giro di affari che ruota attorno a questo mercato natalizio dei cuccioli venduti online supera abbondantemente i 50 milioni di euro.