sabato 14 dicembre 2019

ISCHIA. OPERAZIONE ANTI BRACCONAGGIO NEI BOSCHI DI SERRANA. 1 DENUNCIATO.

Operazione “Bosco sicuro” su tutto il territorio dell’isola d’Ischia. Per combattere il fenomeno del bracconaggio e per limitare l’attività di alcuni calciatori che non rispettano le regole e creano non pochi danni al territorio e all’ambiente.
Un’operazione voluta dal comando provinciale dell’Arma dei carabinieri ed eseguita sul territorio dell’isola di Ischia dai militari della stazione forestale di Casamicciola. Gli uomini in divisa hanno perlustrato le parti collinari ove di solito si intravedono i cacciatori appostati per colpire qualche volatile. Cercando di intercettare anche quei richiami, trappole che sono ritenute dalla legge illegali e quindi da sequestrare e sanzionare chi li usa. Durante questa operazione è stato beccato un uomo di 54 anni che si aggirava tra la vegetazione con un fucile ad uso sportivo e detenuto illegalmente. L’uomo non ha saputo spiegare il possesso dell’arma né, ovviamente, ha confessato che era in attività di caccia. Il 54enne è stato denunciato all’autorità giudiziaria per porto illegale d’arma e tentato furto venatorio.
Nell’ambito dell’operazione Bosco sicuro, i militari della forestale di Casamicciola hanno proseguito la verifica su diversi territori, in particolare nel comune di Serrara Fontana dove è maggiore la presenza dei cacciatori che entrano in azione alle prime luci dell’alba nei posti ove è possibile intercettare i volatili.
Durante i controlli nell diverse località dell’isola, sono stati fermate due persone, in particolare nei comune di Serrara Fontana e  in quello di Barano. Entrambi risultavano ad un primo controllo cacciatori con tanto di autorizzazione per il possesso di arma, risultando, però, inadempienti per non aver annotato sul tesserino il loro possesso il giorno della data di inizio delle attività di caccia e quale esemplari fossero stati abbattuti. Gli esemplari catturati e per questi motivi si sono beccati una sostanziosa sanzione amministrativa. Uno dei cacciatori fermati dovrà sborsare un’altra bella somma di denaro perché ha lasciato sul terreno dei bossoli del fucile utilizzato, presumibilmente, per abbattere qualche volatile ma senza riuscirvi.