I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Martina Franca, in località Pizzica e in località Monte Ilario, hanno sorpreso due cacciatori ad esercitare l’attività venatoria con l’ausilio di richiami acustici elettronici, strumenti in grado di riprodurre il verso dei volatili, utilizzati per attirarli e facilitarne l’abbattimento e dotati di timer e\o di telecomando per regolarne lo spegnimento: tali apparecchiature sono assolutamente vietate dalla normativa di settore. Ai cacciatori sono state sequestrate le armi, le munizioni e la fauna selvatica abbattuta, oltre ai richiami acustici che, in seguito alla confisca disposta dall’autorità giudiziaria, verranno distrutti. Nell’ambito dello stesso servizio, i militari hanno sequestrato nelle ore notturne diversi richiami acustici utilizzati per la caccia alle quaglie che, attratte dai suoni riprodotti artificialmente, divenendo facile preda dei bracconieri e dei loro cani da caccia.
Ancora, nel corso di una perlustrazione a piedi del territorio, i militari dell’Arma Forestale, uditi diversi colpi di arma da fuoco, si sono diretti immediatamente in direzione degli spari e hanno sopreso in località Spezzatarallo di Martina Franca, un cacciatore che aveva appena abbattuto tre fringuelli, esemplari di fauna selvatica protetta Dall’avvio della stagione venatoria 2018/2019, in provincia di Taranto i Carabinieri Forestali hanno segnalato all’autorità giudiziaria quattro cacciatori e sequestrato quattro fucili da caccia, centinaia di cartucce e tredici richiami acustici illegali completi di batterie e amplificatori. Le sanzioni amministrative contestate ammontano a 2.365 euro.