ROMA (1 NOVEMBRE 2018) Sono due
milioni le famiglie italiane che hanno in casa le ceneri dei propri amici
pelosi, circa 3 milioni di cani e gatti cremati dopo la loro morte e deposti
nelle urne cinerarie sono sui comodini e sui tavoli delle nostre case, simbolo
questo di un amore sempre più indissolubile che unisce gli uomini agli animali
ed in particolare a quelli di casa che vengono oramai considerati come parte
della famiglia. A questi occorre poi aggiungere almeno un altro mezzo milione di animali domestici con
predominanza dei cani che sono stati sepolti nel giardino di casa e le migliaia
di cani e gatti che riempiono gli ancora pochi cimiteri per animali presenti in
Italia,fenomeno quest’ultimo in notevole espansione. “Sono numeri importanti-
ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- che ci ricordano come spesso micio e
fido sono considerati parte integrante delle nostre famiglie, ma vorrei
sottolineare però i costi alti delle cremazioni che per i cani arrivano fino a
superare i 1500 euro per cremazione, trasporto ed urna cineraria, con una media
di 400 euro mentre per i gatti si va da un minimo di 200 fino a un massimo di
500 euro per il servizio di cremazione, urna e trasporto, costi che noi
consideriamo elevati e per questo chiediamo alle imprese di pompe funebri di
introdurre i funerali a prezzi calmierati anche per micio e fido.