giovedì 22 novembre 2018

500 DONNE CON CANE VIVONO IN STRADA IN ITALIA (40 A MILANO)

Milano (22 novembre 2018) - Sono circa 5000 i clochard che vivono per strada con circa 7000 cani, di questi circa 500 sono donne che vivono sole, alle quali vanno aggiunte un centinaio di "fidanzate" o amiche di altri clochard con cani. In queste notti di freddo per molte di loro (specialmente quelle non in regola o senza documenti o semplicemente "scappate" che non vogliono farsi ritrovare) e dei loro pelosi a quattro zampe il rischio della vita è molto elevato. Di queste cinquecento donne 40 sono quelle che vivono stabilmente a Milano con i loro cani, città dove in questi primi giorni di freddo due clochard hanno gia perso la vita, morti per assideramento, mentre le altre sono concentrate in piccole città e capoluoghi prevalentemente del nord e centro Italia, vi sono segnalazione di una ventina di donne con i cani che vivono stabilmente anche a Roma ed altrettante a Torino e purtroppo il dato è in aumento, si tratta prevalentemente di donne giovani, alcune di queste tossicomani, altre con problemi di salute mentale o uscite dal carcere, ma non mancano casi di donne separate o sfrattate finite per questo in mezzo a una strada con tutti i rischi che questo comporta, non solo per le notti fredde di questi giorni ma anche per quanto riguarda l'incolumità personale e spesso per loro i cani sono la loro unica difesa e compagnia. "La questione dei clochard con i cani, ed in particolare quella delle donne è stata fortemente sottovalutata- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- in quanto queste donne spesso provate dalle esperienze di vita non vogliono andare nei ricoveri e anche perchè spesso in quei ricoveri o dormitori che dir si voglia non possono portarsi il cane che però non abbandonerebbero mai. Faccio appello- conclude Croce- perchè almeno per loro si trovino delle soluzioni immediate sia per la possibilità di farle accedere ai ricoveri o magari anche più semplicemente di fornirle di coperte termiche se non vogliono lasciare il loro posto di accattonaggio o di sopravvivenza che dir si vuole".
immagine di repertorio