(ANSA) - ROMA, 13 NOV - Piccoli organismi marini originari delle Galapagos, ma anche mini crostacei giapponesi e plancton originario del sud-est asiatico. Sono alcune delle specie 'aliene' individuate nel golfo della Spezia nell'ambito di un progetto di monitoraggio condotto da un team di ricercatori di Enea, Università di Pavia e Smithsonian Environmental Research Center (SERC). E' quanto rende noto l'Enea, spiegando che per individuare queste specie i ricercatori hanno posizionato 50 pannelli in Pvc un metro sotto il livello del mare per favorirne la colonizzazione da parte di organismi marini incrostanti. Dopo tre mesi i pannelli sono stati sottoposti ad analisi biologiche nel locale Centro Ricerche Ambiente Marino dell'Enea.
"Ogni pannello è stato colonizzato da un'abbondante comunità di specie native e non, alcune ancora mai segnalate nel golfo della Spezia, come ad esempio la specie di briozoo Watersipora arcuata, proveniente dall'Oceano Pacifico", racconta Agnese Marchini del Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente dell'Università di Pavia. "Le specie aliene, in continuo aumento nel Mediterraneo, alterano le comunità e gli ecosistemi marini e rappresentano una minaccia per la biodiversità", aggiunge Marchini.
Per caratterizzare con maggiore precisione i siti del golfo della Spezia più soggetti a rischio di "invasioni" biologiche, nei prossimi mesi i ricercatori eseguiranno ulteriori analisi sui campioni raccolti. I risultati, attesi per il 2019, costituiranno il primo passo per la creazione di una serie storica utile per la comprensione e lo studio di questi fenomeni nel Mediterraneo.(ANSA).