Un'intera giornata dedicata agli alberi: la festa ad hoc è stata indetta in Italia nel 2013 con la legge "Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani" finalizzata a promuovere la cultura del verde e degli alberi nei contesti urbanizzati. Durante questa Giornata gli studenti delle scuole, in collaborazione con Comuni, Regioni e Corpo Forestale dello Stato, piantano in aree pubbliche piantine di specie autoctone, a volte messe a disposizione dai vivai forestali regionali.
L'obiettivo è quello di sensibilizzare le persone su quanto gli alberi siano elementi fondamentali dell'ecosistema e, soprattutto nelle città, contribuiscano a contrastare l'inquinamento e a migliorare la qualità della vita.
Numerose le iniziative previste in tutta Italia per il 21 novembre, con il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, che sarà a Torino insieme alla sindaca, Chiara Appendino, per la piantumazione di nuovi alberi in una scuola. I benefici apportati dagli alberi, ricorda Legambiente, sono molteplici: innanzitutto assorbono anidride carbonica. Una pianta di 30 centimetri di diametro può assorbire fino a 30 kg di CO2 all'anno, in pratica 20 alberi possono compensare le emissioni di un'auto, fornendo in cambio l'ossigeno necessario a 200 persone. Ma gli alberi assorbono molti altri inquinanti: le famigerate polveri sottili (PM10), ossidi di azoto (NO2) e anidride solforosa (SO2), inoltre contribuiscono a depurare le acque, ridurre l'inquinamento acustico e mitigare il clima e gli eventi atmosferici estremi.
Per l'occasione l'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali (Conaf) propone una riflessione sui 7 errori più comuni che affliggono le piante di città dopo gli eventi atmosferici dell'ultimo periodo nella penisola che hanno portato al crollo di alberi, danni a palazzi, a strade e veicoli e causato delle vittime. Il presidente del Conaf Sabrina Diamanti spiega "che gli alberi in città cadono spesso in seguito ad eventi atmosferici estremi, ma l'elemento che determina la caduta è lo stato fitosanitario in cui versano le piante continuamente mutilate sia nell'apparato radicale, che viene ridotto o danneggiato a causa dei lavori effettuati per opere infrastrutturali, sia nella chioma, sottoposta ad errate e talvolta inutili pratiche di contenimento spesso culminanti nella capitozzatura".