domenica 3 settembre 2017

LA CONVENZIONE- TRUFFA PER I CANI DI SANTA LUCIA DEL MELA

SANTA LUCIA DEL MELA (5 settembre 2017) - Ha davvero degli elementi strani per non dire contrari alla legge la convenzione in atto nel comune di Santa Lucia al Mela in merito alla lotta al randagismo, dove per convenzione con l'associazione RANDAGIOIOSO di Terme Vigliatore in provincia di Messina, una convenzione che stanzia 800 euro trimestrali a favore dell'associazione per un programma fumoso e senza riferimenti precisi, ma che sopratutto introduce principi assolutamente illegittimi come quello di affidare ad un ente terzo la reperibilità di sponsor per coprire le spese per le sterilizzazioni dei cani delle famiglie meno abbienti, senza specificare nemmeno il limite di reddito Ise minime al quale è possibile accedere alla sterilizzazione semi gratuita, ma non è tutto infatti in questa convenzione si parla di concedere 800 euro ogni tre mesi (3.200 l'anno) alla sudetta associazione per le spese di gestione e preparazione dei cani che poi devono essere “movimentati sul territorio nazionale” oppure “liberati sul territorio” ovviamente nessuna traccia invece per quanto riguarda i criteri di scelta e le modalità con i quali si stabilisce quali sono i cani che possono essere fatti adottare o quelli da reimmettere sul territorio e tanto meno su chi deve scegliere e come vengono applicati questi criteri,infatti la convenzione non precede nessuna figura professionale di riferimento in merito a queste decisioni ne tantomeno indica dove possono essere tenuti in attesa ad esempio di adozione i cani e chi se ne prende la responsabilità giuridica durante questo periodo. Un vero pasticcio giuridico per il quale AIDAA ha scritto al sindaco di Santa Lucia al Mela ed alla Corte dei conti siciliana sostendo la illegittimità di questa convenzione approvata in via sperimentale con delibera della giunta comunale di SANTA LUCIA DEL MELA numero 283 del 20/10/2016 per giunta in via urgente. “Questa delibera che recepisce lo schema di convenzione è il peggior assurdo giuridico che abbiamo mai visto- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- con la quale si regalano soldi ad un associazione che non dispone di una sola figura professionale in grado di gestire i cani nel percorso rieducativo prima della loro adozione, e ancora peggio non dispone nemmeno di una struttura ricettiva per gli animali,in quanto se gli stessi rimangono in carico al comune non possono essere inviati in canili privati o in altri canili comunali senza che esista una convenzione bilaterale tra le amministrazioni pubbliche e questo tenendo conto che il servizio di accalappiamento è gestito dall'accalappiatore di Trabbia che però ha il divieto di portar i cani in quel canile oramai oltre la soglia massima di tolleranza, ci sono poi le totali assenze dei criteri di gestione e di rieducazione dei randagi,un pasticcio insomma- continua Croce- che culmina con la storia delle sponsorizzazioni e che non contiene una riga sul diritto del comune di controllare il benessere e la destinazione finale dei cani catturati sul territorio, l'unica cosa certa è che l'associazione incassa 800 euro ogni tre mesi ma non si sa se questo avviene anche se non si accalappiano cani oppure no. Chiediamo al sindaco il ritiro di questa convenzione- conclude Croce- ed alla corte dei conti di dare un occhiata a fondo per evitare che si nasconda in questa delibera una specie di mancia sotto forma di convenzione all'associazione presieduta da Angela Aspa che ci risulta avere richieste lei stesso questa convenzione pasticciata, cosi come pare ve ne siano altre simili se non peggio in altri comuni della zona”.