Roma (10 settembre 2017) - "Abbiamo messo il fiato sul collo alle trafficanti di cani di Pugila, Lazio,Umbria e Sicilia ottenendo in un solo mese il dimezzamento del numero dei cani trasferiti dall'Italia in Svizzera e Germania e praticamente azzerando il numero di cani partiti dalla Sicilia spesso con staffette irregolari e questo ha ridotto di molto gli introiti di persone che con le vite di questi esseri trafficavano". A dirlo è il presidente di AIDAA Lorenzo Croce commentando i dati delle anagrafe canine regionali italiane e dei trasferimenti in Germania. Nello scorso mese i cani trasferiti in Germania sono scesi dai 1.200 di luglio a meno di 500 mentre dalla Sicilia risultano chippati in altre regioni 51 cani rispetto ai 231 del mese precedente. Per ogni cane portato in Germania chi gestisce questo traffico incassa cento euro netti quindi ad agosto il guadagno è stato complessivamente di 5.000 euro rispetto ai 12.000 del mese precedente. Non è invece possibile fare un conteggio preciso dei soldi percepiti per i cani siciliani venduti che risulterebbero essere un terzo del totale dei trasferiti. "Forse questo mese qualcuno non potrà pagare la rata della moto, ecco perchè ci sono queste reazioni spesso scomposte" conclude Lorenzo Croce.
