(ANSA) - MILANO, 2 SET - I carabinieri Forestali delle stazioni di Gavardo, Brescia e Vobarno hanno portato a termine un'attività finalizzata al contrasto del bracconaggio, sequestrando numerose reti per la cattura degli uccelli nel comune di Remedello (Brescia). I militari, dopo un lungo appostamento, hanno visto un uomo di 50 anni che prelevava gli uccelli rimasti impigliati nelle reti. A casa sua sono state trovate trappole, richiami elettromagnetici, uccelli morti di specie protetta e anche un prispolone vivo senza anellino di identificazione. L'uomo, che ha una licenza di caccia, rischia ora di vedersi sequestrati i fucili all'inizio della stagione venatoria.
Nelle ultime due settimane i carabinieri della Forestale di Brescia, comandati dal tenente colonnello Giuseppe Tedeschi, hanno denunciato 15 persone, sequestrando oltre 1000 metri di reti da uccellagione, 440 trappole, 450 uccelli morti e 150 vivi usati come richiamo, 20 fucili, 5 pistole e circa 5000 munizioni.