MAREMMANO UCCISO A SERRAMAZZONI: ESPOSTO AIDAA IN PROCURA
Modena (14 settembre 2017) - "Abbiamo notato molte incongruenze nei racconti legati alla morte del cane maremmano TJ aggredito nell'ordine prima da un branco di lupi, poi di ibridi lupoidi ed infine da un branco di cani selvatici cosi come abbiamo un ragionevole dubbio su una serie di altre vicende legate appunto a quei cani selvatici per questo motivo abbiamo deciso di inviare stamattina un esposto alla procura di Modena alla quale chiediamo di fare chiarezza non solo sul caso specifico, ma su tutta una serie di possibili segnalazioni e di verificare le responsabilità su quanto avvenuto" . Questa la dichiarazione del presidente di AIDAA Lorenzo Croce che questa mattina ha firmato l'esposto che riportiamo integralmente.
ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA
Via Roma 62 – 20010 PREGNANA MILANESE
Iscritti nel registro dei portatori di interessi diffusi dell´Unione Europea dal 2011
Censiti nelle Istituzioni no profit da Istat con il numero 0000000379982
AIDAA nel web:http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/
Mail: stampa.aidaa@libero.it direttivo.aidaa@libero.it presidenza.aidaa@libero.it
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TELEFONO 3479269949 - 3511804615
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI MODENA
CORSO CANAL GRANDE 81
41121 MODENA
OGGETTO: ESPOSTO SULLA MORTE DEL MAREMMANO A SERRAMAZZONI
Io sottoscritto Lorenzo Croce nato a Rho il 23 aprile 1964 (CARTA DI IDENTITA' NUMERO AX 6646624 RILASCIATA DAL COMUNE DI PREGNANA MILANESE IN DATA 10-01-2017) nella mia qualità di presidente nazionale dell'associazione italiana difesa animali ed ambiente con sede in Pregnana Milanese via Roma 62 dove eleggo domicilio per le future comunicazioni mi rivolgo a codesta procura per esporre quanto segue.
Nella notte tra il giorno 11 ed il giorno 12 un cane maremmano di proprietà del signor Lupatelli residente in via Casa Storto 540 a Serramazzoni sarebbe stato a suo dire e cosi come riportato sull'articolo di giornale che allego al presente esposto aggredito da un gruppo di quattro cani randagi definiti “inselvatichiti” che avrebbero ucciso il maremmano TJ di otto anni aggredendolo.
La signorina Jessica Lupatelli nel pubblicare sulla sua pagina Facebook aveva scritto che il cane era stato aggredito dai lupi, successivamente contattata da me via messanger aveva modificato sostenendo che il cane era stato ucciso da un branco di ibridi lupoidi. (Allego copia della conversazione messanger) ed alla mia richiesta di sapere se era in possesso della denuncia fatta eventualmente ai carabinieri forestali o del certificato del veterinario Asl che accertasse le cause reali della morte del suo maremmano mi ha bloccato la conversazione.
Tutto ciò premesso e viste anche le fotografie che non lasciano presagire il fatto che il cane sia stato aggredito da altri cani (non ci sono segni di lotta sul resto del corpo mentre molti esperti convengono che questi cani in primis aggrediscono al collo ed alla pancia), aggiungendo il fatto che ci è stato riportato che nella zona sono state segnalate molte altre aggressioni ai danni di altri cani o animali da parte di questo “fantomatico branco di cani inselvatichiti”
Sono a chiedere a codesta procura di verificare e indagare su quanto segue:
- Se effettivamente vi sono le documentazioni relative alle aggressioni lamentate e di acquisire la documentazione medico legale sugli animali vittime di questo branco di cani selvatici e le eventuali segnalazioni o denunce scritte fatte dai proprietari degli animali vittime di aggressione di tale branco.
- Nel caso specifico di sottoporre a esame autoptico il cane maremmano TJ di proprietà dei signori LUPATELLI per verificare le cause della morte e se le ferite riportate sono compatibili con quelle eventualmente cagionate da un attacco di cani randagi.
- Sempre nel caso di Tj di verificare la documentazione veterinaria e le eventuali prove testimoniali relative al fatto.
Qualora tutto questo portasse effettivamente alla responsabilità del branco dei cani inselvatichiti di verificare e indagare fino ad individuare le eventuali responsabilità del sindaco del comune e dei veterinari della locale ASL per possibile violazione della legge 281/91 che impone l'obbligo di cattura, sterlizzazione e rieducazione dei cani selvatici presenti sul territorio comunale dei quali sempre ai sensi della predetta legge il responsabile per i danni in solido eventualmente compiuti dai cani selvatici non catturati è lo stesso sindaco che risponde anche delle eventuali conseguenze fisiche subite da uomini ed animali in seguito alle aggressioni.
Di verificare in via alternativa altre cause che possono essere alla base della morte di questo cane e di verificare eventuali responsabilità in violazione dell'articolo 544 del codice penale in materia di maltrattamento di animali,qualora la morte del cane sia da attribuire a fattori diversi rispetto a quelli dichiarati e di verificare se nel caso specifico la tenuta dei cani maremmani è da ritenersi compatibile con le leggi che li tutelano.
Chiedo altresi di essere sentito per poter fornire eventuali nuove prove di cui posso venire in possesso in questi giorni.
Chiedo altresi di essere avvisato ai sensi di legge qualora codesta procura decidesse per l'archiviazione di questo esposto.
IN FEDE
LORENZO CROCE
presidente nazionale AIDAA
dALLA SEDE AIDAA IL 14 SETTEMBRE 2017
- SI allega copia dell'articolo della gazzetta di modena
- copia delle conversazioni messanger tra il sottoscritto e la signorina Jessica Lupatelli
ESPOSTO INVIATO ALLA PROCURA DI MODENA |