NESPOLO (RIETI 18 GIUGNO 2017) - "Il sindaco si dia una mossa a bloccare quel gruppo di cani, non sono randagi, sappiamo che hanno un padrone che amico intimo del primo cittadino di Nespolo ma non per questo è autorizzato a lasciare scorazzare per la città i suoi cani che fanno danni in proprietà privata e rischiano di far scattare da parte di persone esasperate ritorsioni gravi non esclusa la diffusione di bocconi avvelenati". E' dura e precisa l'accusa del presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce in merito alla vicenda dei presunti cani randagi che a Nespolo in provincia di Rieti stanno seminando scompiglio e che sono oggetto di esposto sia da parte di cittadini che da parte della stessa associazione animalista AIDAA. "Noi ci occupiamo del benessere degli animali- conclude Croce- quindi quel sindaco si dia una mossa obblighi il padrone a tenere i cani in luogo sicuro, se dovesse solo spuntare l'ombra di una polpetta avvelenata il signor sindaco sappia che lo denunceremo senza se e senza ma per negligenza".
cane e cacca di cani a nespolo |