venerdì 16 giugno 2017

MILANO. PER GLI SCALI FERROVIARI SERVE UN REFERENDUM

Milano (16 giugno 2017) - Ieri il consiglio comunale di Milano ha approvato con i voti della maggioranza di sinistra ai quali si sono aggiunti quelli di Forza Italia una mozione sul piano di riqualificazione degli scali ferroviari cittadini. Contro questa mozione si sono schierati i consiglieri dei cinque stelle e il consigliere Rizzo della lista di estrema sinistra. La Lega invece è uscita dall'aula. Noi come AIDAA non entramo nel merito delle scelte politiche, anche perchè francamente questa mozione emendata in più punti contiene tutto ed il contrario di tutto. Se da una parte infatti positivamente si parla del recupero del 66% delle aree attualmente occupate dagli scali ferroviari in disuso a verde pubblico, dall'altra non si riducono le volumetrie delle costruzioni facendo balenare di fatto l'idea che per recuperare metri quadrati da destinare al verde al suolo si concedono volumetrie edificabili in altezza con il rischio di vedere nascere dei grattacieli laddove proprio non servono. La mozione approvata ieri inoltre da mandato all'assessore Pierfrancesco Maran di trattare con le parti (Regione e Ferrovie) il piano di intervento che poi dovrà comunque passare dal consiglio comunale per il voto finale, (Non dimentichiamoci  che il piano è stato già una volta bocciato dal consiglio nella passata legislatura) AIDAA però ritiene importante al pari di altre associazioni e movimenti e comitati che questo progetto sia sottoposto a referendum da parte dei cittadini di Milano per dire si o no al piano. "Ho seguito i lavori delle ultime sedute del consiglio comunale di Milano su questa vicenda- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e ritengo che la mozioni approvata ieri sia troppo pasticciata nei suoi contenuti, noi come sempre non ne facciamo una questione politica, ma riteniamo che i cittadini debbano esprimersi direttamente su un piano di questa portata che di fatto disegna il futuro di una parte importante di Milano per i prossimi decenni. Inoltre- conclude Croce- immagino che serva un azione di controllo per le bonifiche e noi saremo presenti con nostri comitati in tutte le zone interessate sia dalla bonifica degli scali ferroviari che nelle zone limitrofe da bonificare".