mercoledì 8 maggio 2024

CANE TORTURATO ED UCCISO A CATANZARE. TAGLIA DI MILLE EURO SUI RESPONSABILI

 CATANZARO (8 MAGGIO 2024) Una denuncia contro ignoti è stata inviata in queste ore dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA alla procura di Catanzaro per chiedere indagini approfondite su quanto è successo l'altra notte nel quartiere Signorello dove un cane di quartiere è stato orribilmente seviziato e torturato  e che in sequito a quelle sevizie è morto.  Il cane pare sia stato torturato  da tre elementi che poi si sarebbero allontanati con il favore delle tenebre-. l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha istutito anche una ricompensa di mille euro che verrà pagata a chi con la sua denuncia per iscritto resa nelle forme di legge aiuterà ad identificare e poi con la sua testimonianza in tribunale farà condannare in via definitiva gli autori di questo atto criminale.

IMMAGINE DI REPERTORIO


PER GLI ANIMALISTI LA DECISIONE DI DISSEQUESTRARE I 2 PITBULL DI EBOLI "E' LUNGIMIRANTE"

 EBOLI (8 MAGGIO 2024) E' ufficale i 2 pitbull che con i loro morsi hanno ferito a morte il piccolo Domenico Pio non saranno abbattuti me nei prossimi giorni sarann trasferiti in un centro di riabilitazione a Napoli dove inizieranno il loro percorso rieducativo per poi tornare alla libertà.Secondo quanto stabilito il percorso di recupero sarà intamente pagato dagli attuali proprietari. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA: "La decisione della procura di Salrno di dare ancora una speranza di un futuro non dietro le sbarre per i due pitbull avviandoli ad un percorso di recuppero è lodevole e dovrebbe essere la base di tutte le situazioni di questo tipo, certo la morte del piccolo Domenico Pio è una tragedia e noi rinnoviamo ai genitori ed ai famigliari la nostra vicinanza- scrivono gli animalisti di AIDAA- ma riteniamo sia stata una scelta importante quella della procura. Ribadiamo infine la nostra disponibilità a dare una mano qualora sia necessario per il completamento e la successiva messa in adozione dei due cani".



IL CANE MANGIA LA DROGA E VA IN OVERDOSE

 Non c’è solo il problema dei bocconi avvelenati nei parchi, ora i padroni dei cani che passeggiano e si rilassano nelle aree verdi cittadine devono stare attenti anche alla droga nascosta tra le piante.

È quanto accaduto nei giorni scorsi al parco Gocciadoro di Trento, peraltro dove di recente è stata fermata una donna trovata in possesso di eroina, in cui un cane ha trovato alcuni ovuli contenenti della droga e li ha ingeriti, andando rapidamente in overdose. Solo l’intervento in extremis di un veterinario è riuscito a salvargli la vita.

Caso isolato? A quanto pare no. Infatti sono emersi dei casi di intossicazione da stupefacenti anche in altre zone della città, tra cui le Albere, Piedicastello e piazza Santa Maria Maggiore, una delle aree più note per quanto riguarda le cronache cittadine, come ben noto.



martedì 7 maggio 2024

I DUE PITBULL CHE HANNO MORSICATO FRANCESCO PIO A EBOLI NON SARANNO ABBATTUTI

 BIMBO UCCISO DAI PITBULL EBOLI – Totò e Pablo, i due pitbull che hanno ucciso il bimbo di 13 mesi a Eboli (SA), non verranno abbattuti. Dopo un periodo di osservazione, le autorità hanno disposto il dissequestro dalla Procura di Salerno e l’affidamento ad una struttura che li “rieducherà”.

Bimbo ucciso dai pitbull a Eboli: il destino dei due animali

La magistratura ha deciso di non far abbattere i due cani che hanno aggredito e ucciso il piccolo il 22 aprile scorso. I due cani hanno trascorso un periodo di osservazione nel canile “Dog’s Town” a Pignataro Maggiore (Caserta).

La Magistratura e la Procura di Salerno, dopo aver fatto le loro analisi hanno preso la decisione. Totò e Pablo dovranno seguire un programma di recupero comportamentale, che verrà pagato a spese dei proprietari. Quando il percorso sarà concluso, i due pitbull torneranno in loro possesso. A meno che i proprietari vogliano pagare e li vogliano indietro, altrimenti verranno dati in affido.

Rimangono ancora indagati due proprietari degli animali, assieme alla madre e ai due zii del piccolo


E' M91 L'ORSO CHE FUGATTI VUOLE CATTURARE E RADIOCOLLARIZZARE

 ÈM91 l'orso che il 27 aprile ha seguito un escursionista per un quarto d'ora a monte dell'abitato di Molveno. Il Servizio faunistico della Provincia, a seguito dei reperti biologici analizzati dai laboratori della Fondazione Edmund Mach, ha infatti stabilito che l'esemplare ha circa 2 anni e che "non risulta alcuna storia pregressa di problematicità anche da parte dei genitori".

Ieri, lunedì 6 maggio, la gestione della presenza dell'orso sul territorio, con particolare riguardo all'area occidentale, è stato al centro della riunione operativa convocata dal vice prefetto vicario Massimo Di Donato. "Il vertice è stato l'occasione per mettere a punto alcuni meccanismi legati al protocollo operativo che prende in considerazione le diverse casistiche: dal semplice avvistamento agli incontri ravvicinati" fa sapere la Pat


lunedì 6 maggio 2024

MORBEGNO. GATTO UCCISO. AIDAA PREDISPONE TAGLIA DA 1.000 EURO SUL RESPONSABILE

MORBEGNO (6 MAGGIO 2024) Un gatto investito e il suo corpo gettato nella spazzatura. Una vicenda grave quella accaduta nella giornata di domenica a Morbegno in Vatellina , qui in un cestino dell'immondizia è stato ritrovato il corpo di un gatto gettato tra i rifiuti quasi certamente dopo essere stato investito ed ucciso. Sulla vicenda intervengono gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente  AIDAA che annunciano un'azione penale contro ignoti e stanno valutandol'istituzione di una ricompensa di 1.000 euro che potrebbe essere pagata a chi con una denuncia formale fornita direttamente in forma scritta alle forze dell'ordine  aiuta ad individuare e far condannare in via definitiva l'autore o gli autori del gesto infame.

GATTO INVESTITO E GETTATO NELLA SPAZZATURA

 Macabro ritrovamento nella domenica di Morbegno. Un gatto è stato trovato senza vita all'interno di un cestino della spazzatura in via Stelvio, nei pressi dell'incrocio rotatorio con via Ambrosetti. L'animale sarebbe stato investito all'alba prima di esser gettato nella spazzatura. Le macchie di sangue sull'asfalto non lasciano dubbi sulla causa della morte del felino.Non è chiaro chi lo abbia posto nel cestino: forse chi lo ha travolto con la propria auto, ma non è escluso che possa esser stato qualche passante. Quello che è certo è che il gesto ha suscitato non poco sdegno. "Un gesto incivile e inqualificabile", commentano molti cittadini sui social network.



CANE RUBATO A BOLOGNA VIENE RITROVATO IN ANCONA

 Ancona, 5 maggio 2024 – Un cane di grossa taglia rubato a Bologna è stato rintracciato ad Ancona grazie ai social. L'animale era in via Colleverde, dove ieri pomeriggio è intervenuta la polizia dopo la segnalazione del furto da parte dei proprietari.

Gli agenti hanno identificato una coppia di 30enni che aveva, poco prima, allertato il 112. Lei italiana lui straniero. Erano nei pressi di un parco, insieme ad un 36enne tunisino, che aveva delle ferite alle mani. A lui i due avevano affidato il cane, qualche giorno prima a Bologna, ma il 36enne era sparito con l'animale.Tramite un annuncio su Facebook un utente aveva fatto una segnalazione sulla presenza del cane ad Ancona, proprio in via Colleverde. La coppia è arrivata in treno ad Ancona e una volta in via Colleverde ha visto il tunisino.

Il cane era in una casa vicina. I poliziotti sono andati a controllare ed effettivamente c'era l'animale, di grossa taglia, con il microchip identificativo. L'appartamento era di un'altra coppia che ha detto di aver preso il cane tramite il loro amico tunisino perché era stato abbandonato. L'animale è stato restituito ai proprietari e il tunisino denunciato per appropriazione indebita.


A SPEZZANO SILA TENTSNO DI UCCIDERE UNA CAGNOLINA CON IL LUMACHICIDA

 SPEZZANO SILA (COSENZA) – La crudeltà umana non conosce confini. Gente senza scrupoli, nei giorni scorsi, ha tentato di uccidere, avvelenandola con un potente che si usa contro le lumache, una povera e indifesa cucciola meticcia di pastore maremmano, di circa 10 mesi. La cucciola è stata salvata da morte sicura grazie solo al tempestivo intervento dei sanitari e dell’ambulanza dedicata del servizio di pronto soccorso veterinario attivato dall’Asp di Cosenza. La meticcia è stata trovata in gravissime condizioni in una traversa nei pressi del Municipio di Spezzano Sila.


domenica 5 maggio 2024

RECUPERATO IL CANE CADUTO IN UNA FALESIA NEL POTENTINO

Nella tarda mattinata del 4 maggio i Vigili del Fuoco di Potenza sono stati impegnati nel recupero di un cane caduto in una falesia nel territorio di Balvano. Durante una battuta di caccia selettiva, l'animale è scivolato cadendo in un dirupo inaccessibile; data la presenza di una fitta vegetazione è stato necessario dapprima un sorvolo con Aeromobili a Pilotaggio Remoto del nucleo Regionale Basilicata, che utilizzando una termocamera lo ha individuato. Per il recupero della cagnolina Pamela è stato richiesto il supporto del Nucleo Volo di Salerno che è intervenuto con l'elicottero Drago69. 


CANE MALATO ABBANDONATO DAVANTI AL CANILE DI GENOVA

 Oggi abbiamo avuto di nuovo dimostrazione che non c'è mai fine al peggio". L'amarezza, sui social, dei volontari del canile Municipale Monte Contessa di Genova che, nella mattinata di domenica 5 maggio 2024, hanno trovato un cane malato abbandonato davanti alla struttura, legato a un cancello secondario. 

 "Non riusciamo a capire come sia possibile liberarsi così del proprio compagno di vita, oltretutto malato - lo sfogo amaro - con un apparente prolasso rettale presente da chissà quanto, stiamo mandando l'animale con urgenza in clinica". 


EMERGENZA RANDAGI NEL VARESOTTO. 800 CANI ACCALAPPIATI IN UN ANNO

 Varese, 5 maggio 2024 – Sono stati ottocento i cani accalappiati nel 2023 dagli addetti del Comune di Varese. Si tratta di randagi o animali con padroni indifferenti alle norme per la custodia, un pericolo vagante in tutto il Varesotto.

L’emergenza è stata affrontata nella riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica con il prefetto Salvatore Pasquariello, il direttore generale di Ats Insubria Salvatore Gioia e i vertici delle forze dell’ordine.Con i rappresentanti del Dipartimento Veterinario dell’Agenzia sono stati delineati percorsi preventivi e repressivi da attivare da parte delle istituzioni e delle forze di polizia ogni volta che si verifichino situazioni di pericolo causate da cani o gruppi di cani fuori dal controllo dei proprietari.

"Abbiamo codificato le modalità di intervento e armonizzato gli aspetti normativi in materia, condividendo le indicazioni destinate ai Comuni e alle forze dell’ordine per uniformare la gestione delle aggressioni da parte di animali lasciati incautamente liberi di vagare o comunque sfuggiti ai padroni", spiegano da Ats Insubria. L’incontro ha consentito anche di definire le sinergie comunicative tra i Distretti veterinari dell’Agenzia e le Polizie locali per segnalare tempestivamente alle Amministrazioni locali casi di fughe plurime di cani, rilevate tramite il servizio di accalappiamento. Ledisposizioni condivise permetteranno di intervenire in modo ancor più puntuale e in raccordo con le singole realtà territoriali.


sabato 4 maggio 2024

IL GATTO DI SALE E' STATO SCUOIATO DA MANI UMANE ESPERTE. AIDAA: AUMENTIAMO LA TAGLIA A 5.000 EURO

 SALE (4 MAGGIO 2024) Secondo quanto appreso l'autopsia del gatto scuoiato vivo a Sale è opera di mani umane esperte , il gatto mentre era ancora vivo è stato scuoiato del pelo da mani esperte, un macellaio? un dottore o chissà altro. "Rimane la necessità di trovare il prima possibile questo sadico criminale- scrive in una nota l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- e di capire se il gatto sia stato posato in quel punto preciso dove esistono una casa di riposo con una colonia felina, si tratta di indagare a fondo e ci pare che le volontà siano chiare e vadano proprio in quella direzione. Per questo motivo- conclude la nota animalista- abbiamo deciso di portare la nostra taglia che verrà pagata  a chi con la sua denuncia formale rilasciata per iscritto alle forze dell'ordine aiuterà a individuare e far condannare in via definitiva il responsabile di questo crimine. La ricompensa AIDAA va a sommarsi e non ingloba altre ricompense offerte liberamente da altri meritori cittadini o associazioni"


HANNO DATO CIBO AI FIGLI DI AMARENA. E' POLEMICA IN ABRUZZO

 (ANSA) - PESCASSEROLI, 03 MAG - "Azioni sconsiderate e clandestine che poco hanno a che fare con il rispetto della legge". Lo afferma in una nota il Parco Nazionale D'Abruzzo, Lazio e Molise, dopo aver appreso, nei giorni scorsi, di un cittadino che, a dicembre 2023, avrebbe fornito cibo, "a suo dire 'naturale'", ai due cuccioli di Amarena, l'orsa uccisa la scorsa estate a fucilate a San Benedetto dei Marsi (L'Aquila). Il Pnalm, parlando di "perplessità normative, procedurali e di opportunità", annuncia di aver "chiesto alle autorità competenti di fare chiarezza" sull'accaduto. "Se il Parco ha deciso di non procedere con il supplemental feeding lo ha fatto sulla base di confronti e ricerche scientifiche", viene sottolineato dal Pnalm, che esclude l'ipotesi di orsi denutriti: "Le carenze alimentari, ormai insinuate nella mente di chi teme per il destino dell'orso marsicano, al momento non esistono, e sono ben altri i problemi per questa meravigliosa popolazione". Per il Parco, "affermare che gli 'orsi scendono in paese perché hanno fame' è una risposta troppo semplicistica, che non tiene conto di quanto in Natura tutto sia più complesso di quello che sembra".

"Siamo sicuri - si legge ancora - che gli orsi avrebbero superato i mesi invernali anche senza cibo supplementare, anche perché non è dato ancora sapere le quantità di questo cibo utilizzato, né quanto in realtà gli orsi abbiamo usato queste e altre risorse. A meno che gli orsi non siano stati 'pedinati', andando ben oltre il semplice gesto dimostrativo e contribuendo in modo significativo alla fase di abituazione all'uomo, con tutte le conseguenze che questo comporterà. E qui si apre un altro scenario, se possibile ancora più inquietante del precedente".


ROVIGO. BRACCONIERI BECCATI CON IL PESCE NELLE RETI

 Non si ferma l’attività di repressione messa in campo dai Carabinieri Forestali contro il fenomeno del bracconaggio ittico."Questa volta i militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Rovigo sono riusciti ad intervenire direttamente sul luogo di pesca dove accertavano l’utilizzo di almeno 200 metri di reti da pesca tipo tramaglio in un corso d’acqua nel comune di Bagnolo di Po. I militari in servizio di appostamento fin dall’inizio della battuta di pesca restavano in osservazione fino alla conclusione delle operazioni, avendo così modo di accertare che più soggetti di origine serba, utilizzavano strumenti da pesca non consentiti ed un numero di canne da pesca superiore al consentito"."Ai pescatori di “professione” venivano contestate sanzioni per violazioni amministrative di cui alla legge regionale 19/98 disciplinato dal regolamento regionale per la pesca e l'acquacoltura n. 1/2023, tra cui il mancato versamento per pesca sportiva".

"Considerate le condotte illecite che si continuano a rilevare, nel prossimo futuro verranno sicuramente rafforzati i servizi di repressione in questo ambito, anche con l’intervento del Soarda – Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno degli Animali (trattasi di un reparto specializzato dell’Arma dei Carabinieri), dove operano militari particolarmente specializzati nel contenimento del fenomeno".


venerdì 3 maggio 2024

SALE. CONTINUA LA CACCIA AL MOSTRO CHE HA SCUOIATO IL GATTO

SALE (3 MAGGIO 2024) Continuano le indagini per trovare i colpevoli dello scuoiamento che ha poi causato la morte del gatto di Sale in provincia di Alessandria nei giorni scorsi.Intanto è stats disposta l'autopsia del corpo del poverno micio che si svolgerà nei prossimi giorni in una clinica veterinaria di Grugliasco mentre si esclude che il gatto possa essere stato aggredito da un cane Sotto il profilo delle indagini si stanno cercando eventuali tracce del criminale anche con la visione delle immagini delle telecamere del paese.



FINE PENA MAI PER I CANI CHE AGGREDIRONO E UCCISERO SIMONA CAVALLARO. AIDAA: MERITANO UNA NUOVA VITA

SOVERATO (3 MAGGIO 2024) Che fine hanno fatto i 13 cani che abbandonati a loro stessi dal pastore che li accudiva insieme al gregge il 20 agosto del 2021 assalirono e uccisero Simona Cavallaro, la ventenne che stava facendo una passeggiata con il fidanzato nella Pineta di Satriano in provincia di Catanzaro?  Si trovano ancora in canile condannati a vita, senza che nessuno abbia mai pensato alla loro riabilitazione. Ora interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che sta studiando un modo per dare anche a loro un futuro fuori dalle gabbie di un canile: "Sono passati quasi tre anni da quel tragico giorno e mentre il pastore è stato condannato a tre anni di reclusione con il rito abbreviato-scrivono gli animalisti di AIDAA-nessuno pare più pensare a quei cani nonostante gli stessi non siano mai stati posti ufficialmente sotto sequestro. Abbiamo deciso di interessarcene noi con l'obbiettivo di rieducarli e se possibile dare al maggior numero di loro una nuova vita. Ora stiamo studiando la situazione ma presto fortmuleremo delle proposte concrete. Capiamo che questa scelta rischia di riaprire ferite forse non ancora rimarginate- concludono gli animalisti- ma crediamo anche che questi cani meritino qualcosa di diverso del fine pena mai".





GATTO UCCISO E SCUOIATO A POZZALLO

 Orrore a Pozzallo. Un gatto nero è stato ucciso e scuoiato. La denuncia è di Antonio Cicciarella de Il parco delle civiltà che, nel suo profilo social, non le manda a dire all’indirizzo dei suoi compaesani. Sono parole amarissime quelle di Cicciarella. “Tutti – sottolinea – devono sapere che paese incivile è Pozzallo, soprattutto paese omertoso. Sapete che a Pozzallo non c’è nessuna tutela per i randagi? Vergogna. Tutta l’Italia deve sapere in che città viviamo. Guardate cosa hanno fatto a questo povera creatura innocente. E’ stata addirittura scuoiata. Grandissima vergogna”. Pronta già una denuncia affinché le autorità competenti possano indagare sull’accaduto. L’immagine è cruda, lo sappiamo. Ma soltanto così si può sperare che ci possa essere l’adeguata sensibilizzazione su una questione che spesso e volentieri passa in second’ordine.

IMMAGINE DI REPERTORIO


TORINO. SI BUTTA NEL PO PER SALVARE IL SUO CANE E I RESIDENTI ACCORRONO IN SUO AIUTO

 Stavano facendo la loro solita passeggiata sul lungo Po Machiavelli. Il cane, però, è scivolato ed è finito nelle fredde acque del fiume: erano le 2 di notte ed è scattato l'allarme che ha svegliato mezzo quartiere e mobilitato carabinieri, vigili del fuoco e sanitari del 118.A quanto risulta, dopo che il cane è caduto in acqua, il padrone si è buttato per salvarlo. Poi non riusciva a risalire e ha gridato a lungo per chiedere aiuto: le urla dell'uomo hanno svegliato i residenti, che sono scesi in strada per dargli una mano e riportarlo all'asciutto. Nel frattempo hanno chiamato i soccorsi e sono arrivate le pattuglie dei carabinieri, l'ambulanza e le squadre dei vigili del fuoco, compresi i sommozzatori. Così cane e padrone sono stati salvati, anche se poi l'animale è scappato spaventato: per il cagnolino le ricerche risultano ancora in corso mentre il proprietario è stato soccorso dai sanitari della Croce verde di Villastellone, che lo hanno trasportato in ambulanza al vicino ospedale Gradenigo. Le sue condizioni non risultano gravi.


giovedì 2 maggio 2024

POLISTENA. CANE INVESTITO ED ABBANDONATO SULLA STRADA.

 Un pittbull è stato investito e lasciato al bordo della strada, nella serata di ieri, nella zona industriale di Maierato. Il cane è stato posto sul ciglio della strada dai passanti in attesa che potessero essergli prestati i soccorsi. Allertato anche il veterinario che ha provveduto a metterlo in sicurezza. A darne nota, è stato “Melissandra”, canale social di Sant’Onofrio


E' MORTO AVVELENATO IL LUPO TROVATO NEI BOSCHI DEL FRUSINATE

 

La carcassa di un lupo, probabilmente avvelenato, e' stato trovato dai carabinieri forestali in una zona rurale all'interno del comune di Settefrati, in provincia di Frosinone. Anche se gli investigatori devono ancora eseguire ulteriori accertamenti e ricevere il referto del competente laboratorio, questo caso assume connotazioni simili ad altre situazioni, gestite in passato dai Carabinieri Forestali, dove le morti si erano verificate a seguito dell'ingestione di bocconi avvelenati da parte di alcuni cani. E' frequente, infatti, che persone senza scrupoli utilizzino bocconi avvelenati per colpire i cani di cacciatori o cercatori di tartufo concorrenti, oppure, semplicemente, per disfarsi di animali selvatici ritenuti pericolosi per l'allevamento. Di queste "trappole" mortali ne resta vittima anche l'avvoltoio grifone, specie particolarmente protetta. Pertanto nell'area vengono spesso impiegate unita' cinofile specializzate antiveleno dei Carabinieri Forestali, che effettuano attivita' di ricerca e bonifica di eventuali esche avvelenate. I resti del lupo
sono stati consegnati al servizio veterinario Asl, per il successivo inoltro presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale. 

mercoledì 1 maggio 2024

CANE CHIUSO IN GABBIA ED ABBANDONATO IN UN FURGONE A POTENZA. DENUNCIATO TRENTENNE

 Il cane è il miglior amico dell’uomo ma spesso non è vero il contrario e l’incondizionato amore dei nostri amici a quattro zampe è ripagato con la peggiore delle monete: l’abbandono.

È quanto accaduto ieri mattina nel centro di Potenza dove i Carabinieri della locale Stazione, impegnati nella perlustrazione del territorio, hanno udito dei latrati provenire dall’interno di un furgone parcheggiato a lato strada con porte e finestrini chiusi. Affacciatisi all’interno, i militari hanno notato una gabbia all’interno della quale si dimenava e guaiva disperato il tenero animale che rivolgeva, da dietro le sbarre, un mesto sguardo di aiuto.
I Carabinieri hanno subito compreso che si doveva agire senza alcun ritardo: richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco per accedere all’interno del veicolo, hanno così liberato la povera bestiola dalla sua prigionia per poi affidarla alle cure del personale veterinario dell’Asp di Potenza.
Identificato il proprietario del mezzo e del cane in un uomo di 30 anni della provincia di Potenza, l’uomo è stato deferito in stato di libertà per abbandono di animali e dovrà ora rendere conto all’Autorità Giudiziaria potentina della sua biasimevole condotta.

DOMANI DISSEQUESTRO DEI 2 PITBULL DI EBOLI. AIDAA" PRONTI A FARE LA NOSTRA PARTE PER IL LORO RECUPERO".

 SALERNO (1 MAGGIO2024) Saranno dissequestrati domani i due pitbull che nei giorni scorsi avevano morsicato il bimbo di 15 mesi  a Eboli, bimbo che in seguito a quei morsi perse la vita. Ancora una volta il responsabile dell'Asl vererinaria per il distretto Eboli- Battipaglia dottor Luigi Morena ha spiegato che i pitbull non saranno abbattuti mentre per loro si prospetta un lavoro piuttosto lungo con i comportamentisti prima che eventualmente possano essere messi in adozione anche se la decisione finale spetta ai magistrati. "Noi come Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente siamo pronti a fare la nostra parte per il recupero di questi due pitbull- scrivono gli animalisti- domani invieremo alla procura di Salerno una nota dove definiremo le nostre disponibilità certi che un lavoro univoco di diversi soggetti associativi e professionali possano mai come in questo caso fare un buon lavoro per i 2 pitbull".



martedì 30 aprile 2024

POMARICO (MT) VOLENZA SU UN CANE PICCHIATO O INVESTITO , AIDAA PRESENTA ESPOSTO

POMARICO (MATERA 30 APRILE 2024) Ancora violenza su un cane questa volta è successo a Pomarico in provincia di Matera dove la notte scorsa secondo una prima ricostruzione in cane sarebbe stato investito da un auto dopo che lo stesso sarebbe stato picchiato pesantemente da un gruppo di ragazzi. Il cane trovato malconcio è stato affidato alle cure amorevoli del canile sanitario di Tricarico . Sulla vicenda dai contorni non ancora ben delineati si è comunque mossa l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che ha deciso di vederci chiaro e che nella giornata di giovedi presenterà un esposto alla procura di Matera chiedendo tra l'altro che si proceda con al controllo di eventuali telecamere presenti in paese. "La ricostruzione dei fatti presenta delle lacune - scrivono gli animalisti di AIDAA- qualcuno stamattina parlava anche di un tentativo di dare fuoco al cane, ma lo stesso non riporta ustioni, al fine di evitare speculazioni e ricostruzioni inesatte presenteremo un esposto certi che aiuterà a far emergere la ricostruzione esatta. Intanto - concludono gli animalisti- permetteteci di ringgraziare chi in queste ore si sta prendendo cura del cane per alleviare le sue sofferenze".

FOTO DI REPERTORIO

L'ESCURSIONISTA DICE DI ESSERE STATO INSEGUITO PER QUINDICI MINUTI DA UN ORSO.

 Un incontro ravvicinato tra un'escursionista e un orso, senza conseguenze. È accaduto nel pomeriggio di sabato 27 aprile - a monte di Molveno, sull'altopiano della Paganella, lungo la strada forestale che percorre la Valle delle Seghe, da baita Ciclamino al rifugio Croz dell’Altissimo

Secondo quanto riportato dall'escursionista, si legge in una nota della Provincia, l'animale lo ha sorpreso alle spalle sulla via del rientro, inseguendolo per oltre un quarto d’ora fino ad avvicinarsi a meno di due metri. Durante questo periodo di tempo l’uomo ha cercato di distanziare l’animale, percorrendo la strada indietreggiando per non perderlo di vista e cercando di spaventarlo, finché non si è dileguato nel bosco.

Sopralluoghi e approfondimenti tecnici, compiuti dalla forestale avrebbero confermato il racconto dell'escursionista mentre le analisi genetiche sui reperti consentiranno, nei prossimi giorni, di stabilire l’identità dell’orso e verificare se in passato si era reso protagonista di altri episodi.

L’invito resta quello di attenersi alle buone norme di comportamento, suggerite dagli esperti nelle aree frequentate dai grandi carnivori e seguire i consigli sul sito Grandicarnivori.provincia.tn.it.


ARRESTATO AD ISCHIA UN BRACCONIERE RICERCATO DA 30 ANNI

 Per oltre tre decenni un bracconiere ha seminato il terrore sull’isola di Ischia. Era solito sparare in una piccola area incolta attigua alle scuole statali di Forio (poche decine di metri dal Porto).

Sono decine le segnalazioni pervenute negli anni per i pallini che cadevano anche all’interno del complesso scolastico. Addirittura gli insegnanti dovevano in talune occasioni spostare gli alunni per il rischio derivante dai pallini vaganti. Ci fu anche un ferimento da spari.
Non era il solo a frequentare l’area ma sicuramente è il bracconiere più temuto e conosciuto dell’isola. Privo di Porto d’armi per i precedenti penali, era solito utilizzare un’arma clandestina autocostruita.
Denunciato tre anni fa dai Carabinieri Forestali di Ischia comandati dal Maresciallo Biancardi per vari reati venatori, era stato oggetto di perquisizione domiciliare nel corso della quale venivano rinvenuti moltissimi uccelli protetti, oltre che munizioni illegalmente detenute.
Nonostante il processo In corso presso il Tribunale di Ischia, il bracconiere ha continuato imperterrito a svolgere la sua attività criminale.

ERA A CACCIA CON UN’ARMA CLANDESTINA

Nel corso di un’attività Antibracconaggio dei Carabinieri Forestali di Ischia unitamente a personale del Nucleo Soarda Cites svolta ieri 25 aprile 2024 il bracconiere è stato colto in flagranza di reato mentre era a caccia con un’arma clandestina ed arrestato. Da quanto si apprende dalla nota diramata dall’arma dei Carabinieri avrebbe anche minacciato i Militari con il fucile.
“Un ringraziamento ai Carabinieri Forestali che hanno portato a termine l’ennesima operazione Antibracconaggio sull’Isola di Ischia – dichiara Alessandro Gatto – Coordinatore Regionale delle Guardie Giurate del WWF Campania.
Veramente incredibili i risultati ottenuti dal Maresciallo Antonio Biancardi nel corso di questi ultimi anni in cui è a comando della Stazione dell’isola. L’attività investigativa posta in essere ha portato a numerosi arresti per detenzione ed uso di armi clandestine. La collaborazione poi con i Militari del Nucleo Soarda Cites ha portato all’arresto di ieri che speriamo possa significare la fine di questa triste vicenda. Il WWF Italia che si è già costituito parte civile nel processo in corso, darà mandato ai suoi legali di seguire anche questa nuova vicenda”.


lunedì 29 aprile 2024

SALE. TAGLIA DI 2.000 EURO SUL SADICO CHE HA SCUOIATO IL GATTO

SALE (AL 29 APRILE 2023) Sono passati pochi giorni dal ritrovamento del gatto scuoiato vivo  (deceduto poco dopo dal  veterinario) a Sale in provincia di Alessandria , vicenda questa che ha sconvolto tutto il paese ma che vede da parte delle istituzioni una severa condanna di quanto accaduto ed un impegno preciso e concreto per quanto riguarda la ricostruzione della dinamica e l'individuazione dell'eventuale responsabile di tale atto criminale . Questa mattina si è svolto un colloquio telefonico tra il presidente dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Lorenzo Croce ed il sindaco di Sale Lazzarina Arzani telefonata definita dagli animalisti molto seria e cordiale nella quale: "La Sindaca ha fatto capire chiaramente che vuole andare fino in fondo per scoprire se l'ucccisione e lo scuoiamento del gatto e ci ha spiegato che sarà fatto tutto il possibile per arrivare a individuare l'eventuale responsabile anche attraverso l'ausilio di mezzi tecnici anche ovviamente occorrerà aspettare i referti veterinari . Dal canto nostro- scrivono gli animalisti di AIDAA- abbiamo informato la sindaca che abbiamo deciso di mettere una ricompensa di 2.000 euro che sarà pagata a chi con la sua denuncia effettuata nele forme di legge davanti alle autorità che stanno indagando sulla vicenda aiuterà ad individuare e successivamente far condannare in via definitiva l'eventuale responsabile di questo crimine".



BOCCONI AVVELENATI NELL'AREA CANI A TRENTO

TRENTO. Allarme bocconi avvelenati nell'area cani a Trento. L'allerta viene lanciata da Zampa Trentina. L'associazione ha consegnato quanto rinvenuto ai veterinari."Ai Giardini Alexander Langer tra via Marsala e via Palermo, nell'area cani piccola, sono stati trovati dei bocconi molto sospetti", spiega Zampa Trentina. "Sono stati consegnati alla Asl veterinaria per approfondimenti. Prestate molta attenzione ai vostri cani".Intanto, dopo un sopralluogo dei tecnici comunali, l'area cani è stata temporaneamente chiusa. Non è, purtroppo, la prima volta che vengono rinvenuti bocconi sospetti nei parchi cittadini. Episodi che avvengono in diverse zone e che comportano inevitabile preoccupazione.

Bocconi avvelenati nel parco cittadino (FOTO), l'allarme di Zampa Trentine: "Fate attenzione ai vostri cani" - il Dolomiti


domenica 28 aprile 2024

INCONTRO RAVVICINATO CON UN TURISTA DI UN ORSO A MOLVENO

 MOLVENO. Incontro ravvicinato tra un escursionista e un orso. L'episodio, senza conseguenze, è avvenuto sull'Altopiano della Paganella. A riferirlo la Provincia di Trento.

 

“Nel pomeriggio di oggi (sabato 27 aprile) - spiega l'assessore Roberto Failoni - sopra Molveno si è verificato un incontro ravvicinato di un escursionista da parte di un orso. L’episodio non ha avuto conseguenze".

 

Sono in corso gli approfondimenti del caso. "Abbiamo inviato degli agenti in loco e sono in corso degli accertamenti", conclude Failoni. "Siamo costantemente all’opera per prevenire i rischi e tutelare la sicurezza delle persone".

 

 

A inizio aprile un orso si era invece spinto a pochi metri dalla case e, dopo aver divelto una recinzione, aveva sbranato Olmo, l'asino mascotte di Sopramonte. L'animale non era adeguatamente protetto a livello preventivo ma l'evento aveva scosso il sobborgo del capoluogo (Qui articolo).

 

L'invito della Provincia "resta quello di attenersi alle buone norme di comportamento, suggerite dagli esperti nelle aree frequentate dai grandi carnivori".


INVESTITO DA UN AUTO IN TRENTINO. ORSO FUGGE NEI BOSCHI MA POTREBBE ESSERE FERITO

 


TRENTO – Un grande spavento per l’automobilista coinvolto. E ora grande apprensione per un animale forse ferito nei boschi. Un'auto ha investito ieri, 27 aprile, un orso che poi si sarebbe subito allontanato facendo perdere le tracce nei boschi. E' successo nella tarda serata di ieri a Berlonga di Stravino, in Trentino. La macchina avrebbe urtato il plantigrado e l’uomo alla guida è riuscito a tenere il mezzo in strada. Sul posto i carabinieri e il Corpo forestale che ha effettuato un primo sopralluogo nell'area a bordo strada per cercare eventuali segni lasciati dall'orso. E capire se la povera bestia vaga ferita, quindi in pericolo, e pericolosa per l’uomo, nei boschi.