Pisa, 10 marzo 2024 – Bocconi avvelenati per uccidere cani e gatti, è di nuovo allarme nell’area pisana. Dopo le esche al topicida trovate qualche settimana fa nella zona del quartiere Pratale Don Bosco, nei pressi del parco pubblico e dell’area sgambatura cani, stavolta il killer dei quattro zampe – non è escluso che si tratti pure della stessa persona che si sposta nelle zone più frequentate dai possessori di cani (principalmente) – è l’area verde del parco della pace di Pontasserchio. A farne le spese è stata sicuramente Kiga, una cagnetta di razza setter, morta dopo due giorni di agonia e tra atroci sofferenze per aver ingerito un boccone avvelenato nell’area tra il parco pubblico e l’argine del Serchio, dove la proprietaria l’aveva portata a sgambare. Ed è stata la stessa proprietaria, dopo aver denunciato la cosa alla polizia municipale di San Giuliano Terme, quando ancora si sperava che la cagnolina potesse salvarsi, a dare l’allarme anche sui social, per evitare che altre bestiole potessero fare la stessa fine in attesa che chi di dovere provvedesse a bonificare la zona. Ma Kiga purtroppo non è stata la sola vittima del maniaco avvelenatore, perché nella trappola sono caduti anche alcuni gatti di proprietà adescati dai pezzetti di macinato. Altri bocconi lasciati in giro nella zona, nascondevano lamette da barba al posto del veleno.Ed è chiaro l’intento di chi li ha posizionati, ben nascosti nell’erba in questi giorni molto rigogliosa, che è quello di uccidere un numero più alto possibile di animali. In attesa che le forze dell’ordine - in questo caso la Municipale - procedano con gli accertamenti del caso, il passaparola è quanto mai utile: fare sempre attenzione e non lasciare il proprio cane libero se si frequentano queste zone.