Roma, 6 agosto 2023 - Animali abbandonati e specie aliene: il fenomeno non riguarda solo i cani in autostrada. Nemmeno tartarughe alligatore, pitoni o boa si salvano. Che cosa sta succedendo? Lo abbiamo chiesto a Ferdinando Boero, professore di Zoologia all’università Federico II di Napoli e presidente della fondazione Dohrn.Professore, sono sempre più frequenti i ritrovamenti di specie tropicali. Tra gli ultimi casi, la tartaruga alligatore abbandonata vicino a un parco giochi, nel Torinese.
“E il clima tropicale che si sta instaurando è favorevole al benessere di queste specie. Questi cosiddetti amanti degli animali prima vogliono avere la specie esotica in casa, poi si stufano”.
Dunque siamo destinati ad essere ‘invasi’ dalle specie aliene?
“Sicuramente il fenomeno può influenzare negativamente le altre specie, provocare danni anche agli ecosistemi, oltre che agli umani. Penso ai pappagalli, nei parchi di Genova sono ovunque. E, con il riscaldamento globale, questi animali che prima morivano oggi riescono a sopportare bene le nuove condizioni”.
Tartarughe, pappagalli e pitoni.
“Ci sono persone che in casa tengono anche boa, iguane, camaleonti... Quando è uscito il film Nemo la gente correva a comprare il pesce pagliaccio. Che non ce la fa a vivere nel Mediterraneo. Ma nel nostro mare, ricordiamolo, sono già arrivate più di 1.000 specie aliene”