venerdì 21 luglio 2023

BOCCONI AVVELENATI A MACERATA

"I nostri cani erano parte della famiglia. E un veleno ce li ha portati via all’improvviso. È stravolgente, un dolore così non riesco neanche a esprimerlo a parole". Nonostante siano passati diversi giorni dall’accaduto ancora deve riprendersi il proprietario di due cani, di piccola taglia, un paio d’anni d’età, rimasti vittime di esche avvelenate nell’area verde di Collevario, vicino al campo di calcio e alla pista di pattinaggio. "Ho portato i cani in quel posto, anche se non vivo lì, perché è una bella zona per gli animali, comoda, ampia e in pianura – racconta l’uomo –. In un primo momento li ho sciolti, poi sono arrivati altri cani e quindi ho rimesso il guinzaglio ai miei, per lasciare spazio agli altri. In seguito, una volta uscito dall’area cani, li ho portati a fare una passeggiata per il parchetto, girando intorno, e così sono arrivato nell’area dei giochi, più o meno davanti al supermercato di Collevario". Il proprietario non ha notato nulla di strano né di diverso dal solito: "Li tenevo al guinzaglio come sempre. Poi siamo tornati a casa, saranno state le 21, le 21.30. La mattina seguente mi sono svegliato molto presto e sono uscito di fretta. Quando si è alzata mia moglie si è accorta che i cani stavano malissimo, respiravano molto affannosamente e avevano bava alla bocca. È scattata la corsa dal veterinario, ma uno dei due non ci è arrivato vivo. L’altro invece è morto poco dopo. Ci hanno detto che è stato del veleno a ucciderli". Una sofferenza che resta. "Quando li hai dentro casa, li vedi ogni giorno, te ne prendi cura in ogni modo, fai sacrifici per loro e loro in cambio ti danno tanta felicità, si crea un legame profondissimo. E poi finisce tutto così, in un attimo". "Purtroppo, non è la prima volta che succede una cosa simile in quella zona – sottolinea Alessandro Savi, ex assessore provinciale ed ex consigliere comunale, frequentatore del quartiere –, sono un amante dei cani e questo è un atto barbaro, vigliacco, spregevole. Mettere un’esca avvelenata è da veri codardi. Non so che provvedimenti si possano adottare in casi così, ma non sarebbe utile pensare di servirsi delle telecamere per scoprire chi può aver compiuto un atto simile? Il cane muore in una maniera atroce, è veramente orribile". "La Sd Cluentina resta sconcertata da quanto avvenuto – le parole di un dirigente della società – ed è molto preoccupata anche per il fatto che nell’area mediamente ogni giorno girano dai 70 ai 90 tra bambini e ragazzini, sia per gli allenamenti che per le partite, più tutti quelli che frequentano la pista di pattinaggio. Il fatto che una cosa simile avvenga proprio dove ci sia un’area destinata ai cani, poi, è ancora più preoccupante. Noi peraltro siamo testimoni che c’è un gran viavai di proprietari e cani sia dal lato della tribuna che nella parte a loro riservata". Episodi di esche avvelenate sono stati segnalati anche nell’area cani della Pace, mentre nei giorni scorsi sono state diffusi messaggi di avvertimento sui social per informare del pericolo nella zona di Collevario. Il Comune si è mosso subito con l’assessorato all’ambiente di Laura Laviano con diversi sopralluoghi, mentre Paolo Renna, assessore alla sicurezza, lancia l’appello a tutti i cittadini a farsi avanti nel caso in cui dovessero notare qualcosa di sospetto: "Se qualcuno ha informazioni – l’invito di Renna – si faccia avanti con l’assessorato o con la polizia locale, può segnalare anche in modo anonimo. A quel punto si manda la segnalazione in procura. Le telecamere purtroppo in quel punto non ci sono, ma obiettivo mio e della maggioranza entro fine mandato è di installarle nei parchi più grandi. A Fontescodella ci sono già, vorremmo procedere con i giardini Diaz, le Vergini, Collevario. Comunque, quello che è accaduto è un atto vigliacco, indefinibile".