venerdì 7 gennaio 2022

CENTO CANI DI UN RIFUGIO MILANESE RISCHIANO LO SFRATTO.

 È la denuncia lanciata all'Agenzia Tutela della Salute del Comune di Milano da Gianluca Maletti, Presidente dell'associazione Pet Rescue Italia, che gestisce il Rifugio di Cascina Santa Brera

«Quando cercheranno di venire a portare via i nostri cani ci troveranno legati ai box». Non hanno nessuna intenzione di abbandonare i propri animali i 200 volontari del Rifugio di Cascina Santa Brera, nel Comune di San Giuliano Milanese, gestito dall'Associazione animalista Pet Rescue Italia, perché, quello giunto nei loro uffici è un ordine di sfratto già decorso il 31 Dicembre scorso con l'intimazione di lasciare gli spazi entro il 31 Marzo. Ma quelli che potranno difficilmente trovare una nuova rioccupazione oggi sono gli ospiti della struttura, ovvero gli oltre 100 cani in gestione all'Associazione e costantemente in cerca di casa.

Lo sfratto e gli abusi

Lo sgombero ordinato da ATS - Agenzia Tutela della Salute - del Comune di Milano vedrebbe nelle sue cause delle istanze di luoghi non a norma derivanti da abusi edilizi di circa 10-15 anni fa e precedenti all'ingresso dell'Associazione animalista. Il Rifugio, nato nel 2017, denuncia che "tali inadempienze non sono mai state verificate da nessuno dei soggetti istituzionali coinvolti - afferma Gianluca Maletti, Presidente di Pet Rescue Italia - e se le istanze fossero state rispettate o fatte rispettare noi banalmente non saremmo lì oppure saremmo in un posto a norma".

Le richieste dell'Associazione

Pet Rescue Italia chiede così che venga aperto un tavolo di discussione con le Istituzioni per trovare una soluzione per questi animali che rischiano di finire in qualche pensione o chissà dove.