Flero (Brescia), 27 settembre 2017 - Il provvediemento era nell’aria e lunedì sera è puntualmente arrivato. I genitori di Victoria, la bimba di 13 mesi sbranata domenica 17 settembre dai due pitbull di famiglia nel giardino della sua villetta a Flero. Omicidio colposo il reato contestato ai due giovani genitori, 25 anni il papà Egi Zikaj solo 22 la mamma Olga De Luca, lo stesso per cui subito dopo la tragedia è finito nel registro degli indagati il nonno 63enne della piccola, Hasan Zikaj.
Victoria è stata azzannata a morte dai suoi due cani quando era in casa sola con il nonno. Il papà era in Germania per lavoro, la mamma da amici. I due genitori sebbene fossero assenti come proprietari dei due cani avevano il compito di prendere ogni possibile precauzione per evitare che i due animali provocassero danni a cose o a persone. Per il magistrato titolare dell’inchiesta così non avrebbero fatto, da qui la decisione di iscrivere i due ragazzi nel registro degli indagati. Nelle prossime ore i due genitori di Victoria dovrebbero essere ascoltati, per la prima volta in qualità di indagati.
Il papà e la mamma di Victoria, e con loro il nonno paterno della piccola, non sono gli unici indagati. Il sostituto procuratore Roberta Panico ha infatti inscritto nel registro anche un veterinario. Il professionista infatti nei mesi scorsi non avrebbe denunciato all’Ats (l’ex Asl) di Brescia una precedente aggressione. A farne le spese era stata un altro cane che fortunatamente se l’era cavata. I proprietari dell’animale ferito (avrebbero denunciato l’aggressione salvo poi ritirarla una volta ottenuto un risarcimento) si erano rivolti al veterinario che dopo averlo curato non aveva però segnalato l’episodio a chi di dovere perché prendesse i provvedimenti del caso. Da qui l’iscrizione nel registro degli indagati del medico accusato di omissione di atti d’ufficio. Per gli inquirenti infatti una segnalazione circa la pericolosità dei due cani avrebbe potuto evitare la tragedia di due domeniche fa.