Una denuncia è stata presentata oggi alla Polizia di Stato nei confronti di una donna residente in un paese del nord della Calabria, la donna F.S. nota per le sue attività truffaldine che hanno come obbiettivo finale la raccolta di fondi per inesistenti opere di sterilizzazioni di cani randagi, unitamente alla vendita sotto mentite spoglie di affido di cuccioli di cani non certo raccolti per strada ma frutto di una pianificazione di procreazione con cagne fatte ingravidare e partorire cuccioli che poi vengono mandati nelle famiglie del nord Italia chiedendo un contributo di circa 140 euro. Ora la situazione è degenerata infatti alcune segnalazioni verificate puntualmente arrivate alla nostra associazione la donna ha raccolto soldi per una lotteria clandestina a suo dire destinata a sfamare dei cani, in realtà pare che questi soldi siano finiti nelle tasche della medesima. Ma la notizia assurda è che la donna per raccogliere dei soldi chiesti anche a titolo personale con messaggi privati utilizzando i social network ha utilizzato la posta pay personale del marito carabinieri (indicandone i dati) che pare a sua insaputa è stato usato come mezzo di raccolta fraudolenta di soldi. Ora tutto sta sul tavolo delle forze dell'ordine. Vi aggiorno appena posso con i dati precisi della donna che al momento non posso diffondere.