Porto Tolle (Rovigo), 12 novembre 2015 - Doveva essere una giornata di svago in compagnia degli amici, una battuta di caccia nel bellissimo panorama del Delta del Po, in barba alla nebbia e al freddo, ma si è trasformata in tragedia.Gianfranco Palmese, un cacciatore riminese di 53 anni ha infatti perso la vita nei pressi di Pila, sul Delta, mentre era in barca con alcuni amici. L’incidente è ancora da ricostruire, ma sul posto sono in corso gli accertamenti degli agenti del commissariato di polizia di Porto Tolleo. Stando alle prime ipotesi, Palmese era a bordo di un barchino in compagnia di due amici, entrambi residenti a Tolle. I tre stavano partecipando a una battuta di caccia alle anatre e stavano probabilmente raggiungendo uno dei tanti ‘capanni’ nascosti tra i canneti del Delta, quando per cause ancora da accertare la barca si è ribaltata e i tre occupanti sono finiti in acqua.
L’incidente è avvenuto sul Po di Scirocco, intorno alle 13 di ieri; i due cacciatori di Tolle sono riusciti a raggiungere la vicina riva e a dare l’allarme, mentre per Palmese non c’è stato scampo. Un malore o forse il peso dell’attrezzatura di caccia, lo ha tenuto sott’acqua portandolo all’annegamento.
Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Porto Tolle e dei vigili del fuoco di Adria, che hanno recuperato il corpo del cacciatore riminese. I due amici della vittima sono stati soccorsi dal personale del 118 e uno di loro è stato portato al pronto soccorso di Porto Tolle per accertamenti.
Al momento non è chiaro cosa abbia provocato l’incidente, se uno sbilanciamento accidentale o piuttostoun’ondata più forte delle altre. L’accaduto è stato riferito alla Procura che ha disposto il sequestro dell’imbarcazione. Palmese di professione faceva il guardiano notturno e la caccia era la sua passione, tanto che spesso con sé portava anche il figlio di sette anni. Tantissimi i messaggi di cordoglio su Facebook da parte degli amici e dei colleghi dell’associazione Libera Caccia di Rimini, di cui faceva parte.
