MESAGNE ( BR ) MULTATA
PER AVER DATO RIPARO A DUE GATTI
GATTI LIBERI , QUINDI DI
PROPRIETA’ DELLO STESSO ESECUTORE DELLA MULTA
A Mesagne (Br ) una donna è stata
multata da due agenti della polizia Municipale per aver collocato una
cassettina di circa 40 cm su suolo pubblico destinata al riparo per l’inverno
di due gatti randagi, gli stessi ai quali fornisce del cibo, e gli stessi di
proprietà a norma di Legge del Comune di Mesagne, lo stesso esecutore del
verbale.
Nello specifico, alla donna,
viene contestata l’occupazione delle sede stradale con una cassettina di
45x25x35h senza la prescritta autorizzazione, diffidandola alla rimozione del
piccolo riparo e a pagare la somma di circa 125,00 € e con la sanzione
accessoria del ripristino dello stato dei luoghi.
Sono trascorsi più di 20 anni dal
riconoscimento delle colonie feline in ambito Nazionale e regionale, ma ancora
pochi i Comuni Pugliesi che applicano
le normative ribadendone la tutela, il diritto all’habitat, al riparo , al sostentamento
e alle cure
a garanzia dei minimi requisiti che ne permettano la
sopravvivenza.
Lo stesso Sindaco, che esercita il diritto di
proprietà sulle specie animali libere sul territorio, è obbligato ad
esercitarne la tutela e , sempre allo
stesso, spetta la vigilanza sull’osservanza delle leggi e delle norme relative
alla protezione degli animali.
“ Modalità illegittime e incostituzionali- afferma Brunetti
Propresidente AIDAA- non solo si contravviene a quanto prescritto dal
legislatore oltre che da quel senso di civiltà che dovrebbe caratterizzare un
territorio civile e rispettoso di ogni vivente, ma si creano dei deterrenti che ostacolano
l’encomiabile operato del privato, senza il quale, il Comune , chiamato a
garantire la sopravvivenza dei propri randagi, potrebbe fare ben poco. Il nostro ufficio legale si rivolgerà al giudice di pace , ma il primo
cittadino dovrà rispondere dell’accaduto e garantire il riparo a questi gatti ,
di fatto sotto la sua tutela.”
Ci sono comuni lodevoli nei quali
l’attività benemerita del volontario, del privato cittadino e delle varie
associazioni protezionistiche sono riconosciute e supportate dagli stessi
attraverso campagne di sensibilizzazione e progetti congiunti per la tutela
degli animali liberi sul territorio , e, considerando che i volontari concorrono con gli enti al
raggiungimento di finalità comuni e per le quali le stesse istituzioni sono
chiamate ad intervenire a norma di legge e, ancor prima, per senso civico…
…e poi ci sono quelli
inadempienti rispetto ai percorsi
legislativi in atto, non menzioniamo le direttive Europee, ci limitiamo ad
avvalerci delle nostre normative Nazionali poi recepite e organizzate a livello
regionale, qualche Comune, come nel Brindisino, le ribadisce attraverso
un’ordinanza sindacale “Tutela delle colonie feline situate in vari punti della
città “, e nella quale si evidenzia che “ i gatti sono posti sotto tutela del
sindaco ed hanno diritto a ricevere riparo e sostentamento “, ma anche qui,
nell'applicazione di quanto definito dallo stesso organo Istituzionale, si apre
una voragine alla libera ed incontrollata interpretazione del singolo
individuo, ancor più grave se quest’ultimo ha obblighi giuridici
LA CASSETTINA IMPUTATA DI AVER OCCUPATO IL SUOLO DEL SINDACO , LO STESSO CHE DOVREBBE FORNIRE RIPARO AI GATTI |
PEPITO E GRIGIOLINO -I DUE GATTI RIMASTI SENZA RIPARO |