AIDAA.
SERVE IL REATO DI OMICIDIO DI CACCIA
Roma
(20 settembre 2015) - “Spara al fagiano ma uccide il fratello”.
Questo l'agghiacciante titolo riportato dalle agenzie stampa di oggi
in merito all'ennesimo omicidio di caccia avvenuto in questo caso
nella campagna della provincia di Cremona dove un cacciatore di 74
anni ha sparato uccidendo il fratello di dieci anni più giovane
pensando di sparare a un fagiano. “Si ricomincia- ci dice Lorenzo
Croce presidente nazionale di AIDAA- eravamo stati purtroppo facili
profeti nel sostenere che la caccia insieme alla caccia sarebbero
iniziati i morti umani oltre a quelli animali. Ancora un anziano che
sbaglia a sparare, il primo di quella che sarà anche quest'anno una
lunga scia di Sangue. Senza dire altro- conclude Croce- proponiamo
l'introduzione del reato di omicidio di caccia con l'arresto in
flagranza del cacciatore assassino i la limitazione a 60 anni del
permesso di porto d'armi previo visita medica psichiatrica
preventiva. Se non ci ascoltano- conclude Croce- continueranno queste
inutili morti”.