AIDAA. SFIAMMATA TORCIA LYONDELLBASELL E' DANNO AMBIENTALE
Brindisi (5 marzo 2015) Una denuncia a firma del presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce è stata inviata alla procura della repubblica di Brindisi ed al comando nazionale del nucleo Ambientale dei Carabinieri di Roma attraverso il comando dei carabinieri di Milano (vedi allegati 1,2 e 3) in merito all'incendio della Torcia dell'azienda Lyondellbasell (petrolchimico di Brindisi) di martedi sera, denuncia in cui si chiede alla procura brindisina di valutare se non vi siano i presupposti per il reato di disastro ambientale, visto che il fatto si ripete per la quarta volta nell'arco di pochi mesi e che le fiamme si elevano da un'azienda che produce materie plastiche e che il fumo emesso anche l'altra sera conteneva sicuramente sostanze nocive. La sfiammata era avvenuta verso le 21 di martedi sera, ad accorgersene una volontaria dell'AIDAA che in zona stava sfamando i gatti della colonia felina che vive vicino al petrolchimico, dopo un battibecco con uno dei responsabili, la volontaria ha fatto intervenire la propresidente AIDAA Antonella Brunetti che a sua volta ha chiamato i carabinieri. Nella denuncia presentata alla procura AIDAA sottolinea la necessità di verificare sia i fatti avvenuti, che la competenza del personale utilizzato per la gestione di questo particolare reparto aziendale. “Sono quattro volte in pochi mesi che avvengono queste sfiammate- ci dicono Antonella Brunetti propresidente AIDAA e Lorenzo Croce presidente dell'associazione- e non ci accontentiamo del fatto che Arpa sostenga che non siano state emesse sostanze nocive sopra la media. Non ne devono essere emesse di sostanze nocive- continuano Brunetti e Croce- quindi chiediamo un inchiesta severa che appuri le responsabilità di quanto avvenuto, anche in funzione del fatto che un responsabile aziendale ha minacciato di far sparire i gatti e la volontaria e per questo l'uomo è stato denunciato anche per minacce e istigazione al maltrattamento di animali”. La copia della denuncia è stata inviata per conoscenza ai ministeri di Ambiente e Salute perchè a loro volta provvedano a ispezionare l'azienda e a verificare la situazione reale di sicurezza di quegli impianti.
IN ALLEGATO IL VERBALE DI RICEZIONE DELLA DENUNCIA PRESENTATA STAMATTINA