lunedì 30 marzo 2015

MICHELA BRAMBILLA SMETTILA DI PRENDERE IN GIRO LA GENTE


Te lo dico con il cuore MICHELA VITTORIA BRAMBILLA SMETTILA DI PRENDERE PER IL CULO LA GENTE ED IN PARTICOLARE IL POPOLO ANIMALISTA. 
Basta, davvero basta, la rossa antianimalista ha colpito ancora. Leggo su alcuni siti della sua proposta di legge per dare il carcere a chi mangia il coniglio. Lodevole iniziativa se non fosse una presa per il culo che serve solo per attirare consensi facili da chi specialmente nel nostro ambiente non si informa come dovrebbe ma si accontenta di leggere le cose in superficie. Oggi la donna SOTTO PROCESSO PER MALTRATTAMENTO DI ANIMALI e responsabile di una serie di porcherie a partire dalle promesse per le spiagge libere costate la multa a migliaia di italiani e la sua iniziativa per salvare le scimmie di Harlan che oggi sono nello stabulario di Nerviano (posto che sta fallendo e per il quale però la rossa di Lecco si guarda bene di intervenire visto che ci sono i suoi amici nel consiglio di amministrazione), oltre alla vicenda nota del canile di lecco per il quale è stata portata in causa dalla mitica presidente di Freccia 45 (dio benedica quella donna) avvocato Susanna Chiesa
Ora dopo la storia del progetto di legge sull'abbaio dei cani, arriva a proporre il carcere per chi mangia i conigli, sia chiaro AIDAA in linea di principio è d'accordo con questa iniziativa, se non fosse ridicola nei modi in cui viene presentata e per la pena che si vuole infliggere a chi mangia conigli, due anni, e la proposta arriva a meno di tre giorni di entrata in vigore del nuovo decreto legislativo che di fatto depenalizza i reati che non prevedono una pena inferiore a 5 anni di carcere tra cui nonostante tutto molti anche di quelli minori contro gli animali, per i quali certo le procure denunceranno d'ufficio, ma i giudici archivieranno non vedendo la regola della crudeltà, che per altro non vedono manco adesso. E questa propone due anni per chi mangia i conigli? Ma siamo seri, se vogliamo non trasformare la lotta animalista in una barzelletta dobbiamo lavorare su cose concrete e non sulle fantasie perverse di una donna che pur di farsi pubblicità si inventerebbe chissa cosa. 
Michela Brambilla smettila di farti pubblicità sulla pelle degli animali e pensa agli operai che hai licenziato dall'azienda di famiglia che stanno morendo di fame. VERGOGNATI. 
Lorenzo Croce