100.000 CANI ANZIANI IN CANILE RISCHIANO LA MORTE
Roma (25 gennaio 2015) – Il giorno dopo la visita
del presidente AIDAA Lorenzo Croce al cane di Elena Ceste Gandalf al
canile di Refrancore in provincia di Asti, la stessa associazione
rende ora noti i numeri della presenza dei cani adulti ed anziani nei
canili e nei rifugi italiani. Si tratta complessivamente di oltre
100.000 cani in età superiore ai sette-otto anni che sono ospiti nei
canili e rifugi italiani su un totale di circa 160.000 cani con una
concentrazione altissima nei canili del sud Italia ed in particolare
in Puglia, Lazio e Sicilia. Ma la notizia grave è che per i cani
anziani sono di fatto ridotte al minimo le richieste di adozione dai
canili, specialmente se si tratta di cani rinchiusi da diverso tempo.
Infatti lo scorso anno secondo una stima fatta su cento canili
monitorati da AIDAA solo il 24% delle richieste di adozione fatte
hanno riguardato cani anziani ed in quasi la totalità di cani di
piccola o media taglia, mentre i cani anziani più presenti sono
invece quelli di grossa taglia. “Noi come AIDAA vogliamo che la
gente sappia che ci sono 100.000 cani adulti ed anziani- ci dice
Lorenzo Croce presidente di AIDAA- che se non trovano famiglia entro
uno o due anni rischiano di morire nei canili senza mai aver avuto il
calore di un affetto, per questo- conclude Croce- lanciamo un appello
a chi desidera un cane: non lo acquisti, vada in canile e si prenda
una di queste bellissime creature”.