sabato 31 agosto 2024

OMICIDIO ORSA AMARENA. IN AUTUNNO IN PROCESSO A LEOMBRUNI

SAN BENEDETTO DEI MARSI (31 AGSTO 2024) Potrebbe arrivare gia nelle prie settimane di Settembre la calendarizzazione della prima udienza nei confronti di Andrea Leombruni, l'uomo che esattamente un anno fà ha ucciso con una fucilata alle spalle l'orsa Amarena. Nei mesi scorsi la procura di Avezzano ha chiuso le indagini chiedendo il suo rinvio a giudizio per l'uccisone dell'orsa aggravata da futili motivi. Ora i tempi sembrabo maturi per la calendarizzazione della prima udienza che potrebbe essere fisssata per l'autunno inoltrato. Sono diverse le associsazioni che in occasione della prima udienza chiederanno la costituzione di parte civile. Sulla vicenda interviene con un breve comunicato anche l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che scrive: "Noi non dimentichiamo e non possiamo perdonare questo vero e proprio vile assassinio-scrivono gli animalisti- non aggiungiamo altro se non che vogliamo vedere Leombruni alla sbarra per rispondere di questo atroce reato".


RIMINI . LE SUORE DI CLAUSURA ADOTTANO UN PITBULL "BIRICHINO"

 Diciannove sanzioni per 1.611 euro totali per violazione delle leggi sulla tutela degli animali. Tre sequestri amministrativi che hanno interessato due cani e sei gatti in condizioni sanitarie da accertare. In 2 casi particolarmente gravi, è stata inviata una notifica di reato all’autorità giudiziaria. E’ il bilancio di quanto fatto da inizio anno ad oggi "grazie a un lavoro a stretto contatto tra il personale della municipale e l’ufficio benessere degli animali del canile Stefano Cerni che collaborano fianco a fianco per rispondere alle segnalazioni", spiega l’assessore Francesca Mattei. Tra le storie spicca quella di due pitbull che vivevano in una casa a Miramare, che spesso scavalcavano i cancelli della loro abitazione spaventando i residenti e i turisti della zona. I proprietari, alla fine, hanno deciso di darli in adozione, ma la storia si è conclusa nel migliore dei modi. Uno dei due pitbull è stato adottato da una ragazza che lo porta con sé anche in ufficio, dove ormai è diventato una presenza amata.L’altro ha trovato rifugio in un monastero gestito da un consorzio di suore americane. "Queste storie evidenziano l’importanza di un intervento celere e della collaborazione tra cittadini e istituzioni per garantire il benessere dei quattro zampe e una convivenza armoniosa. Lo scopo è che, con il tempo, sempre più persone adottino in maniera responsabile, contribuendo a creare una società più attenta e rispettosa nei confronti degli animali".


venerdì 30 agosto 2024

OMICIDIO RAVASIO. DIETRO LA MANTIDE DI PARABIAGO C'E' UNA SETTA CHE SACRIFICA ANIMALI?

 

OMICIDIO RAVASIO. DIETRO LA MANTIDE DI PARABIAGO C'E' UNA SETTA CHE SACRIFICA ANIMALI?

PARABIAGO (30 AGOSTO 2024) L?associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA presenterà nei prossimi giorni un esposto alla procura della repubblica di Busto Arsizio per chiedere indagini approfondite in merito alla provenienza dei resti di animali utilizzati nei riti di magia nera da Adilma Perrera Carneiro , la mantide di Parabiago accusata di aver ucciso Fabio Ravasio di Parabiago investendolo con un auto con la complicità di altre 7 persone tutte finite in carcere. Gli animalisti nell'esposto chiedono che si accerti la provenienza di queste parti di animali in particolare cuore e cervello che erano usati dalla donna nei riti di magia nera e che conservava anche nel suo frigorifero e di accertare se esista una vera e propria setta operante nella zona dedida alla magia nera con la celebrazione di riti che prevedono sacrifici di animali o di parti di essi. 

GATTINO COLPITO DAI PIOMBINI. ANIMALISTI OFFRONO RICOMPENSA PER INDIVIDUARE IL COLPEVOLE

OLIVERI (30 AGOSTO 2024) "Ha ragione il sindaco di Olivari a definire come un atto di crudeltà da non ignorare il ferimento di un gattino colpito da parecchi piombini che gli si sono conficcati in diverse parti del corpo e che sono stati sparati da mano ancora ignota. Come animalisti non possiamo restare in silenzio o girarci dall'altra parte di fronte a un atto di cosi grave crudeltà e per questo nei prossimi giorni presenteremo denuncia alle autorità su quanto accaduto e nel frattempo abbiamo deciso di mettere a disposizione una ricompensa di 700 euro che sarà pagata a chi con la sua denuncia formale rilasciata alle pubbliche autorità permetterà di individuare il colpevole e di farlo condannare in via definitiva". Questo il comunicato dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA in merito alla notizia del gattino colpito dai piombini a Oliveri in provincia di Messina.


HANNO SPARATO CON UN ARMA A PIOMBINI CONTRO UN GATTINO

 «Un atto di crudeltà che non possiamo ignorare». È la dura denuncia da parte dell’amministrazione guidata da Francesco Iarrera per l’inqualificabile gesto di violenza nei confronti di un inerme gattino, uno dei tanti “senza padrone” che vivono nel borgo turistico, che da sempre ha mostrato grande attenzione per questi piccoli amici. «Quello che vedete nelle immagini – si legge sul social ufficiale del Comune – sono le radiografie di un povero gatto randagio, colpito da diversi piombini. È un gesto crudele e inaccettabile, che dimostra una totale mancanza di rispetto per la vita. In una società civile e sana, il rispetto di ogni forma vivente è alla base di tutto. Questo vile atto di violenza è un attacco ai valori fondamentali della nostra comunità».

A prendersi cura del micetto è Carlotta Iarrera, aiutata da Mariangela Calabrò, e «se qualcuno desidera contribuire alle cure del piccolo o dare una mano – informa il Comune-, vi invitiamo a contattare direttamente lei».
«Grazie di cuore per aver pubblicato questa triste storia – commenta Carlotta Iarrera –, ciò non deve accadere e tutta la comunità deve essere sensibilizzata e consapevole».
Purtroppo, come precisa la signora Iarrera, non è la prima volta che in paese avvengono episodi di violenza nei confronti degli animali che, non bisogna dimenticare, costituiscono un reato penale, per questo l’amministrazione fa appello ai cittadini a denunciare senza indugio simili atti.

giovedì 29 agosto 2024

PERUGIA. INVESTE ED UCCIDE UN CANE. RINTRACCIATO, ORA SARA' PROCESSATO

 La Polizia locale di Città di Castello ha denunciato un automobilista che a luglio ha investito e ucciso un cane. L'episodio è avvenuto durante lo svolgimento di un evento del programma "Estate in città", quando il conducente di un’autovettura aveva travolto un cane di piccola taglia, condotto senza guinzaglio dal proprietario, allontanandosi senza prestare soccorso.

Il proprietario del cane aveva sporto uuna denuncia al Comando di Polizia locale. L'automobilista è stato rintracciato mediante l’analisi delle immagini delle telecamere di video-sorveglianza dislocate in tutto il centro storico e attraverso alcune testimonianze. 

L’uomo, un tifernate di 64 anni, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia per l’ipotesi di reato di uccisione di animali.

“Ancora una volta dunque la 'Smart-City' della sicurezza costruita sviluppando la rete della videosorveglianza comunale rappresenta una risposta efficace alla necessità di prevenire e contrastare i fenomeni di illegalità, di tutelare il patrimonio pubblico e di garantire maggiore sicurezza e tranquillità ai cittadini” ha sottolineato l’assessore all’Innovazione Tecnologica e alla Polizia locale, Rodolfo Braccalenti. 



CANE INGERISCE COCAINA NEL PARCO. SALVATO IN EXTREMIS

 E’ accaduto a Modena, l’animale si è sentito male dopo una passeggiata fatta con la padrona al Parco della Resistenza.

La donna in un primo momento aveva pensato potesse trattarsi di un ictus e lo ha subito portato da un veterinario modenese. Poi il ricovero in un clinica di Bologna, dove è stata confermata l’ingestione di un ovulo di cocaina. La veterinaria che si è occupata del caso ha confermato che ormai si tratta purtroppo di episodi non rari.

Il cane è in via di recupero, si riapre però il dibattito sullo spaccio e l’occultamento di sostanze stupefacenti nelle aree verdi modenesi.


mercoledì 28 agosto 2024

COLD CASE. CHI HA AMMAZZATO DAVVERO I GATTI DI MICHELE MISSERI E PERCHE'?

 AVETRANA (28 AGOTO 2024) Torna alla ribalta Michele Misseri l'uomo che si è autoaccusato più volte di essere l'assassino di Sara Scazzi, assassinio per il quale invece stanno scontando l'ergastolo sia la moglie che la figlia del Misseri ritenute dalla corte le vere colpevoli dell'omicidio della piccola Sara. Ma questa volta i fari su Misseri non si accendono sui fatti direttamente legati all'omicidio ma invece per capire che fine hanno fatto davvero i suoi gatti. A riaccendere la questione l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che nei prossimi giorni invierà un esposto per chiedere indagini sulla morte dei due gatti avvenuta si diversi anni fà ma in circostanza tutt'altro che chiarite. Ma andiamo indietro nel tempo. Secondo quanto dichiarato dallo stesso Michele Misseri in un intervista alla trasmissione televisiva Domenica Live andata in onda il 28 ottobre in onda su Canale 5 i suoi gatti furono avvelenati da ignoti come ritorsione contro di lui. Anzi proprio in quell'occasione il Misseri rincarò la dose sostenendo di essere stato lui stesso oggetto di un tentato avvelenamento attraverso delle " fette biscottate al latte con buchi invisibili"che gli erano stati messi nella casella della posta. Queste affermazioni il Misseri le scrisse anche nella prima lettera inviata  in carcere alla moglie Cosima. Ovviamente la vicenda è tornata alla ribalta dopo che Misseri è stato rilasciato e che quelle affernazioni appaiono incredibili e fantasiose oggi piu di allora. Per questo motivo gli animalisti di AIDAA hanno deciso di riaprire il caso con un esposto alla provincia di Taranto nel quale chiedano che venga sentito il Misseri per sapere come sono morti i gatti e sopratutto di trovare chi eventualmente li abbia avvelenati. "E' un vero e proprio Cold Case quello che riguarda i gatti di Michele Misseri- scrivono in una nota gli animalisti- non crediamo alle sue parole e per questo pur essendo passati alcuni anni chiediamo si faccia luce anche su questo aspetto della triste vicenda che ha visto come punto di partenza l'omicidio di Sarah Scazzi".


L'ARTICOLO CON L'INTERVISTA

Michele Misseri scrive a Cosima e a Sabrina"Hanno cercato di avvelenarmi come i gatti" - Tgcom24 (mediaset.it)


ROMA. CERCA DI RIPRENDERSI IL PITBULL CHE AVEVA PICCHIATO E GETTATO NEL CASSONETTO

 La sua storia, a giugno, aveva indignato i romani. Il padrone di Mya, una pitbull femmina, l'aveva prima picchiata e poi gettata nel cassonetto dei rifiuti, a via dei Sabelli, a San Lorenzo, tra gli sguardi dei testimoni che hanno allertato il 112. Rintracciato dalla polizia, è stato denunciato per maltrattamento di animali. Mya è stata subito trasferita al canile della Muratella, anche perché le sue condizioni fisiche non erano delle migliori. Aveva un fastidioso gonfiore dell'addome, legato al suo stile di vita troppo stressante e alla cattiva alimentazione.La cosa assurda, è che l'uomo che l'aveva buttata via come uno scarto, ha provato a tornarne in possesso, per fortuna senza riuscirci.



martedì 27 agosto 2024

UCCISA CON IL VELENO LA GATTINA SCHIZZA

 Addio a Schizza. Era la gatta-mascotte di Bagnaia, morta in modo atroce. Con i suo mantello grigio da anni frequentava la frazione di Viterbo. In particolare la sua piazza principale, piazza XX Settembre, entrando nel cuore dei residenti a cui si avvicinava senza timori.

Nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 agosto è stata vittima di un gesto terribile e inqualificabile. "L'hanno uccisa con bocconi avvelenati - dicono dal bar Il cavallino -. Faceva parte della piccola colonia di otto gatti che troviamo tutte le mattine davanti al bar e a cui diamo da mangiare".

Schizza era diventata "mamma" da poco. "Lascia una cucciolata - fanno sapere dal Cavallino -. Per fortuna di qualche mese e quindi quasi indipendenti. Le volevamo bene, erano anni che la vedevamo, era l'unico gatto che si lasciava accarezzare. È veramente uno schifo".

Quanto fatto a Schizza va condannato senza sé e senza ma. Un atto che ha fatto indignare tutti i residenti di Bagnaia, come Licia che racconta: "Era un gatto veramente dolce e docile, che cercava solo qualche carezza e un po' di cibo. Buon ponte cucciolo, adesso stai dove nessun altro potrà farti del male".


ANIMALI MALTRATTATI A TERRACINA. UN UOMO DENUNCIATO

Animali maltrattati a Terracina. I carabinieri hanno scoperto 9 asini, 2 capre e un maiale tenuti in maniera pietosa. Il proprietario di Terracina è stato denunciato per maltrattamento di animali.

A scoprire lo stato in cui versavano gli animali sono stati i carabinieri di Terracina insieme ai loro colleghi del Nucleo forestale e al personale del servizio veterinario della Asl di Latina. I militari hanno fatto accesso al fondo di proprietà di un 47enne del posto accertando che gli animali erano custoditi in ambienti non adeguati ed in pessime condizioni igienico sanitarie.

L’uomo, oltre alla denuncia per maltrattamenti di animali, è stato denunciato anche per gestione illecita di rifiuti. 


CHIETI I CARABINIERI SEQUESTRANO 4 CANI TENUTI IN CONDIZIONI ATROCI

 Quattro cani sono stati sequestrati a Perano dopo essere stati trovati dai carabinieri della tutela forestale e dei parchi in condizioni igienico/sanitarie e di benessere animale precarie.

I militari del Nucleo carabinieri forestale di Atessa sono intervenuti per verificare la segnalazione di una cittadina circa la detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura.
Sul posto, in un recinto angusto, è stata riscontrata la presenza di quattro cani (due cuccioli di pastore tedesco e due


 cani da lupocecoslovacco adulti) in stato di denutrizione e sofferenza come è poi stato accertato unitamente ai medici veterinari della Asl Lanciano/Vasto/Cheti - servizio sanità animale di Castel Frentano.

I militari hanno proceduto al sequestro giudiziario dei cani, conferendoli dapprima presso il canile sanitario di Lanciano, per poi trasferirli nell’asilo “il Villaggio” di Fallo.

Per il reato è ora indagato un cinquantenne, che dovrà rispondere anche della gestione illecita dei rifiuti depositati in modo incontrollato in prossimità dell’area dove si è svolto l’accertamento.

lunedì 26 agosto 2024

CANI AMMAZZATI A FUCILATE. AIDAA METTE A DISPOSIZIONE TELEFONO PER SEGNALAZIONI

SOLOPACA (26 AGOSTO 2024) Sono passati alcuni giorni dall'assassinio dei due cani di quartiere di Solopaca Miguel e Sofia i due cani sono stati uccisi a fucilate ed ora si cercano i colpevoli di questo crimine. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Aanimali ed Ambiente AIDAA che annuncia l'invio per la giornata di domani di una denuncia per il momento contro ignoti, la stessa associazione mette a disposizione un numero di telefono al quale possono rivolgersi anche in forma anonimacoloro che hanno visto l'uccisione dei cani e che siano in grado di ricostruire quanto accaduto, anche se sarebbe buona cosa che si sa parli e lo faccia direttamente con le forze dell'ordine. "Chiunque abbia notizie o informazioni sull'assassinio dei due cani di Solopa vada a riferirle alle forze dell'ordine o se per qualunque motivo ritengono di non poterlo farlo lo dicano a noi chiamandoci al 3479269949 o allo stesso numero ci mandi un wattsapp". Questo il testo del comunicato dell'AIDAA.


SPAVENTATO DAI BOTTI MUORE D'NFARTO PASTORE MAREMMANODI SEI ANNI

 Una tragedia ha colpito la comunità della valle, portando alla ribalta un tema delicato e troppo spesso trascurato: la convivenza tra le tradizioni popolari e la tutela degli animali d’affezione. La vittima è Card, un pastore abruzzese di appena sei anni, che non è riuscito a sopravvivere allo spavento causato dai botti esplosi in occasione delle feste patronali locali. Un dolore immenso per la sua padrona, Roberta, che ha perso non solo un animale, ma un vero e proprio membro della famiglia.

Roberta, devastata dall’accaduto, ha deciso di condividere la sua esperienza sui social, richiamando l’attenzione su un problema che affligge molti proprietari di animali domestici, specialmente nelle zone periferiche e rurali, dove i fuochi pirotecnici durante le festività religiose sono una consuetudine. “Il mio cane è morto di crepacuore,” racconta Roberta con la voce rotta dal dolore. “Pur avendo una zampa lussata, ieri è salito sulle scale cento volte e cento volte è disceso giù, sempre accanto a me che cercavo di tranquillizzarlo, proprio lui che di gradini non ne aveva saliti e scesi mai, a motivo della zampa lussata, e tutto questo per cosa? Per la paura degli spari”.

Il dramma vissuto da Roberta e dal suo amato cane Card ha sollevato numerose polemiche. “Mi meraviglio delle autorità che proibiscono gli spari di Capodanno, ma non muovono un dito per controllare quelli delle altre feste religiose,” continua la donna, ponendo l’accento sulla necessità di una maggiore attenzione verso la sicurezza e il benessere degli animali. Roberta ricorda anche l’importanza dei cani per gli abitanti delle frazioni e delle periferie, dove spesso fungono da uniche sentinelle e compagni fidati in case isolate.

La vicenda ha assunto un significato ancora più doloroso considerando che si è verificata alla vigilia della Giornata Internazionale del Cane, una ricorrenza che celebra l’importanza di questi animali nella vita delle persone. L’episodio è stato segnalato informalmente alle forze dell’ordine, ma il dolore di Roberta rimane un grido d’allarme per tutte le comunità, affinché si trovino soluzioni che permettano di rispettare le tradizioni senza mettere in pericolo la vita dei nostri amici a quattro zampe.

Questa triste storia è un monito per tutti: la sicurezza e il benessere degli animali devono diventare una priorità nelle nostre comunità, anche durante le feste.



CAGNOLINO PRECIPITA NEL DIRUPO SALVATO DAL SOCCORSO ALPINO

 VENTASSO (Reggio Emilia) – Soccorsi mobilitati ieri nella zona di Succiso. Due amiche stavano facendo una escursione insieme al loro cagnolino Zenith quando, in prossimità del passo di Ospedalaccio, l’animale è precipitato per un centinaio di metri urtando più volte le rocce. Le due ragazze sono state le prime a raggiungere il cane, aiutate anche da altri escursionisti. L’animale, ancora vivo, è stato riportato sul sentiero. La proprietaria ha chiesto l’intervento del soccorso alpino per raggiungere più rapidamente un veterinario. Le ragazze e l’animale sono state raggiunte da un mezzo fuoristrada e accompagnate a Castelnovo Monti.



SPARITI I GATTI DI UNA COLONIA FELINA A PORDENONE

 La sede LAV di Pordenone, con il supporto dell’ufficio legale dell'associazione e la consulenza dell’avvocato Paterniti, ha lanciato l'allarme dopo l'attuazione dell'ordinanza del Comune avvenuta il 21 agosto che ha portato allo sgombero della colonia felina di vicolo Molinari 13.  Stando ad alcune testimonianze sarebbero stati prelevati dei felini che non rientravano nella misura disposta dall'amministrazione essendo di proprietà di alcuni residenti del posto. 

In cosa consiste la misura

L'ordinanza sindacale, datata 19 aprile 2024, è il risultato di un sopralluogo effettuato dal personale della prevenzione dell’Asfo avvenuto il 15 marzo. L'obiettivo degli accertamenti è "di verificare l’entità degli inconvenienti igienico-sanitari segnalati da un residente nei pressi della colonia felina". I controlli hanno permesso di verificare le condizioni dei gatti che, stando a quanto riportato dagli operatori, venivano "alimentati dal referente sul davanzale della finestra del primo piano". I tecnici hanno notato cinque ciotole che contenevano cibo per gatti "posizionate in luogo aperto, sopra la copertura dello spazio retrostante la proprietà e non al riparo dal sole". 

Nel corso dei rilievi hanno inoltre riscontrato che il giardino retrostante all’abitazione "è interdetto ai gatti di colonia in quanto vi sono posizionate delle strutture, reti metalliche, in parte ricoperte da un telo da recinzione". Ciò di fatto impedisce l’ingresso dei gatti della colonia "che per alimentarsi, sono quindi costretti di passare e a frequentare i giardini delle proprietà dei vicini". 

La presenza di un paziente immunodepresso

Il dipartimento ha infine rilevato la presenza di un microrganismo nelle feci denominato Toxoplasma Gondii che può provocare una malattia conosciuta come toxoplasmosi. L'infezione si può trasmettere all'uomo attraverso gli animali come i gatti, e può essere particolarmente pericolosa per le donne che aspettano un bambino e per pazienti immunodepressi a rischio come un residente che abita vicino alla colonia.   



domenica 25 agosto 2024

ROMA. PARTE ABBANDONANDO IL SUO ROTT SENZA ACQUA E CIBO. SALVATO DAI CARABINIERI

 Èpartito lasciando il suo cane da solo in casa, abbandonandolo a Roma senza cibo, né acqua. A salvare l'animare, un rottweiler, ci hanno pensato i vicini di casa e i carabinieri della stazione Aventino che ieri sono intervenuti nel pomeriggio, nei pressi di Monte Testaccio. 

I militari allertati hanno trovato sofferente e in gravi condizioni di malnutrizione il cane all'interno di un recinto. Si trovava in quelle condizioni da oltre una settimana perché abbandonato dal padrone e che alcuni residenti della zona se ne erano presi cura saltuariamente, portandogli dell'acqua e qualcosa da mangiare.

I carabinieri sono riusciti a risalire al proprietario, un 41enne di origine tunisina, che sentito al telefono ha riferito di trovarsi fuori Roma e che non sarebbe rientrato a breve. A quel punto i carabinieri hanno affidato il cane alle cure del canile Muratella di via della Magliana e hanno denunciato il proprietario alla procura della repubblica per il reato di maltrattamento di animali.


CANE GETTATO NELLO SCIVOLO DEI RIFIUTI DEL GRATTACIELO E' STATO SOPPRESSO IN QUANTO TROPPO SOFFERENTE

 Un cucciolo è stato brutalmente gettato nello scivolo della spazzatura di un grattacielo. Il cane, gravemente ferito e trovato agonizzante tra i rifiuti, è stato soppresso poche ore dopo. Questo è quanto accaduto a Lower Manhattan, New York.

Il ritrovamento

Il tragico episodio è avvenuto presso il complesso  "Alfred E. Smith Houses", situato sotto il ponte di Brooklyn. Era una normale mattina per Jay, un dipendente del complesso incaricato della pulizia del compattatore della spazzatura. Mentre svolgeva il suo lavoro, Jay ha sentito un guaito provenire dal compattatore.Seguendo il suono, ha fatto una scoperta sconvolgente: tra i rifiuti c'era un cucciolo, abbandonato e con tutte e quattro le zampe rotte.

I soccorsi

Come riporta il New York Post, Jay ha prontamente salvato il cane dai rifiuti e lo ha consegnato all'organizzazione per la protezione degli animali.Purtroppo, nonostante gli sforzi per curarlo, le ferite erano troppo gravi. «A causa delle lesioni estreme e delle sofferenze insopportabili, il cane è stato soppresso umanamente per porre fine al suo dolore», ha spiegato il portavoce dell'associazione.

Le indagini

Nel tentativo di trovare il colpevole, una foto del cane ferito è stata affissa nell'atrio dell'edificio, accompagnata da un appello a chiunque abbia informazioni di contattare la polizia. Nell'immagine, il cucciolo appare esausto, disteso su un fianco, con il pelo bianco macchiato di marrone sul muso e le zampe rotte, un testimone silenzioso di un abuso inimmaginabile. 


Il cane, descritto come mal curato e con il pelo arruffato al momento del ritrovamento, non era mai stato visto prima all'interno dell'edificio. «Nessuno sa a chi appartiene il cane. Non lo riconoscono» ha dichiarato il presidente del complesso. Al momento, non ci sono stati arresti e le indagini della polizia sono ancora in corso

SALVI 4 GATTINI ABBANDONATI IN UNA SCATOLA DI SCARPE AL CIMITERO

 Proprio in questi giorni, in cui l’associazione Argo, come ogni anno, sta organizzando la partecipazione alla fiera di San Giuliano per promuovere l’adozione di animali in cerca di famiglia, "è stato compiuto l’ennesimo abbandono di cuccioli di gatto presso il cimitero di Macerata". A denunciarlo è la stessa associazione. Quattro cuccioli di gatti di circa 20 giorni di vita sono stati trovati dentro una scatola di scarpe.

"Questa volta il luogo del ritrovamento da parte di un dipendente comunale è stata la struttura per i gatti della colonia felina che il Comune, realizzata al cimitero nel 2021. Struttura chiusa a chiave e all’interno della quale, pertanto, i cuccioli, devono essere stati inseriti uno alla volta attraverso le sbarre, dopo avervi collocato la scatola di scarpe". Una volta trovati i gattini ha contattato l’associazione Argo, che collabora con il Comune per la gestione della colonia felina, che ha evidenziato subito la necessità di far intervenire il competente Servizio Veterinario Ast per i provvedimenti del caso e di segnalare il ritrovamento al Ufficio Tutela e Benessere Animale del comune."Ma la procedura prevista in questi casi – aggiunge l’associazione –, si è arrestata perché i gattini subito dopo sono scomparsi in modo inspiegabile, dal momento che l’accesso al box senza la chiave non è possibile.

Considerate le loro condizioni, i poveri animali non sarebbero stati in grado di allontanarsi da soli. Ci auguriamo che chi li ha prelevati, sia in grado di prendersi cura di loro e, anche se le probabilità sono molte poche, magari sperare che chi li ha abbandonati si sia pentito del reato compiuto e sia tornato indietro a recuperarli. Auspichiamo, inoltre, che nuove telecamere possano essere installate al cimitero, anche al fine di disincentivare questi abbandoni che si ripetono periodicamente".


sabato 24 agosto 2024

ED ORA I BRACCONIERI SPARANO AI POLIZIOTTI

 Un colpo partito per errore, perché sicuri di abbatere un preda. Due presunti bracconieri sono stati identificati dai carabinieri di Borgo San Lorenzo, accusati di aver sparato, martedì sera a Barberino di Mugello, a un agente della polizia provinciale della Città Metropolitana di Firenze, nel corso di un servizio di osservazione e controllo anti bracconaggio. Un colpo ravvicinato, con una carabina da caccia, sequestrata dai militari. Non si sa se volontario o dettato dalla paura, il proiettile partito alle 22.30 di martedì notte, ha colpito al braccio l’agente. Ricoverato a Careggi, il 56enne originario del Mugello, è statao sottoposto a un’operazione d’urgenza, non è mai stato in pericolo di vita e le sue condizioni sono in miglioramento.Dopo il ferimento è stato dato l’allarme e i carabinieri sono arrivati sul posto trovando i due presunti cacciatori di frodo in un casino di caccia. La procura di Firenze, con la pm Linda Gambassi, e la compagnia dei carabinieri di Borgo San Lorenzo, indagano sul caso per ricostruire nel dettaglio la dinamica di quanto avvenuto e risalire a chi dei due ha premuto il grilletto.

Entrambi, secondo le prime ricostrzuoni, si sarebbero difesi dicendo di aver sparato perché sicuri di aver mirato un animale. Il fatto è avvenuto in un’area boschiva e isolata, con quasi nessuna struttura nei dintorni. Come accade regolarmente, la polizia provinciale si occupa di sorvegliare numerose aree che potrebbero finire nel mirino dei bracconieri. In questo periodo la caccia è infatti ancora chiusa.


TENEVA NEL BOX PAPPAGALLI, PITONI E CANI. DENUNCIATO UOMO A CASERTA

 Un uomo è stato denunciato perchè teneva in un box auto interrato, in pessime condizioni e, in alcuni casi, senza la necessaria certificazione, una specie di zoo composto da pitoni, cani, pappagalli ed altri uccelli: gli animali sono stati sequestrati dai carabinieri. L'operazione è stata condotta nel box auto interrato di un'abitazione nelle campagne di Sant'Arpino (Caserta), dai carabinieri forestali di Marcianise, insieme a quelli del Nucleo operativo e radiomobile e del Nipaaf di Caserta, insieme ai veterinari dell'Asl di Aversa. Gli animali erano stipati nel box, peraltro insieme a materiale vario: una detenzione che, oltre a non essere autorizzata dall'Asl, è risultata "incompatibile con la natura degli animali e produttiva di gravi sofferenze".Dentro il locale, privo di un idoneo sistema di areazione, c'era una gran quantità di animali. Nel dettaglio: due pitoni regolarmente detenuti; 35 pappagalli della specie parrocchetti monaci, considerati a rischio di estinzione e protetti dalla convenzione Cites, per i quali non è stata fornita documentazione che potesse giustificarne la legittima provenienza e detenzione; altri pappagalli di varie specie per i quali sono stati invece prodotti i relativi certificati; quattro cuccioli di cane, due chihuahua e due barboncini, che ad avviso dei carabinieri erano "ristretti da ostacoli di fortuna, mancanti di acqua e di cibo"; altre diverse specie di uccelli.


OLTRE 150 ORSI UCCISI NEI PRIMI GIORNI DI CACCIA IN SVEZIA. E' MASSACRO

 Oltre 150 orsi bruni sono stati uccisi nei primi giorni della caccia annuale all'orso in Svezia, mentre aumentano le polemiche su ciò che i conservazionisti hanno definito un "puro massacro".

Il governo svedese - spiega il Guardian online - ha rilasciato 486 licenze per sparare agli orsi quest'anno, equivalenti a circa il 20 per cento della popolazione rimanente di orsi bruni. Ciò segue un abbattimento record di 722 orsi l'anno scorso. Ieri pomeriggio, il secondo giorno di caccia, erano già stati abbattuti 152 orsi, secondo l'Agenzia svedese per la protezione dell'ambiente.

La caccia è diventata il fulcro di crescenti polemiche nel Paese, e quest'anno la polizia ha accompagnato i cacciatori per la prima volta in previsione delle proteste locali. Magnus Orrebrant, presidente della Swedish Carnivore Association, un gruppo di difesa della fauna selvatica, ha affermato: "I moderni metodi di caccia rendono estremamente facile uccidere un orso: si potrebbe paragonare a un puro massacro".

Gli orsi sono stati cacciati quasi fino all'estinzione in Svezia un secolo fa, ma i numeri sono tornati a un picco di 3.300 nel 2008. Negli anni successivi, gli abbattimenti hanno ridotto il numero di orsi del 40% a circa 2.400. Se continuano a un ritmo simile, l'abbattimento dell'anno prossimo porterà i numeri vicini al minimo di 1.400 orsi considerati necessari per mantenere una popolazione vitale dal governo svedese.

Negli ultimi due anni, la Svezia ha abbattuto centinaia di lupi, linci e orsi, con le cacce dell'anno scorso che hanno battuto i record moderni per il numero di animali uccisi. Nel 2023, il Paese ha tenuto la più grande caccia al lupo dei tempi moderni, con l'obiettivo di abbattere 75 esemplari di una popolazione in via di estinzione di soli 460 lupi.

Gli ecologisti temono che se continuano, le cacce potrebbero avere ripercussioni in tutta la regione. All'inizio di questo mese, i gruppi ambientalisti norvegesi hanno fatto appello alle autorità svedesi in alcune regioni di confine di rifiutare le licenze per uccidere gli orsi, sostenendo che minacciano la popolazione di orsi bruni in entrambi i Paesi. Il loro appello è stato respinto.


venerdì 23 agosto 2024

TORTOLI' PITBULL FERITO SULLA SCHIENA DA UOMO CON UNA MOTOSEGA

 Ha inseguito un gruppo di ragazzi a bordo del suo fuoristrada, poi una volta bloccati è uscito dal mezzo con una motosega e ha ferito il pitbull che era con loro. Vicenda incredibile a Tortolì, dove un uomo si è reso protagonista di un folle gesto ancora tutto da chiarire.

Alla base dell’aggressione sembrerebbe esserci l’attacco del cane nei confronti di un gruppo di bambini, con l’uomo che ha deciso di farsi giustizia inseguendo il gruppo di ragazzi che lo portava a spasso. La proprietaria già in passato era stata sanzionata per omessa custodia. Il cane ha riportato una grossa ferita sulla schiena, ma fortunatamente non è mai stato in pericolo di vita. Sulla vicenda indagano i Carabinieri.


giovedì 22 agosto 2024

CHIETI. GATTINO GETTATO NEL COMPATTATORE DEI RIFIUTI MUORE STRITOLATO. AIDAA INVIA ESPOSTO ALLA PROCURA

CHIETI (22 AGOSTO 2024) Il trasportino di ferro conteneva un gattino che doveva fare il test del parvovirus ma un operatore ecologico della ditta Formula Ambiente che si occipa della raccolta dei rifiuti nella città abruzzese ha raccolto il trasportino gettandolo nel compattatore dei rifiuti e cosi il povero gattino è morto stritolato. Il gattino ovviamente non era stato abbandonato ma dovendo appunto fare il test per il parvovirus aspettava di essere chiamato dal veterinario e la volontaria che lo accudiva era entrata dal veterinario con gli altri due gatti. E' bastato un attimo e per Forrest, questo il nome del gattino non c'è stato scampo ed è andato incontro a una morte orribile e tragica. Il fatto è accaduto nella giornata di mercoledi 21 agosto. Sul posto la stradale che ha accompagnato la volontaria in discarica dove è stato ritrovato il corpo stato rinvenuto il gatto. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che preannuncia nei prossimi giorni la presentazione di un esposto alla procura di Chieti: "E' una vicenda allucinante, le indagini devono servire per capire cosa sia avvenuto realmente, perchè quel gatto è finito nel compattatore andando incontro a una morte per stritolamento?- scrivono gli animalisti- serve chiarezza e trasparenza, all'azienda diciamo che le scuse non bastano, una vita è andata persa quasi certamente per disattenzione e per questo ci aspettiamo provvedimenti seri ed immediati".


IL PARCO DELLA FORESTA NERA ANNUNCIA L'ARRIVO DELL'ORSA GAIA. AIDAA "PREOCCUPATI PER IL FUTURO DI PAPILLON"

 TRENTO (22 Agosto 2024) "Accogliamo con ottimismo la notizia diffusa dal parco Worbis nella foresta nera in Germania dell'arrivo dell'orsa JJ4 (Gaia) che attualmrnte si trova rinchiusa al Casteller anche se per esprimere la nostra completa soddisfazione attendiamo la data del suo trasferimento nel parco tedesco. Quello che invece ci preoccupa e non poco è il futuro dell'orso Papillon tutt'ora detenuto nel centro di Casteller di cui non si conoscono le attuali condizioni  di salute. Chiediamo per lui una sooluzione certa che preveda il rilascio dal Casteller e il suo collocamento in una riserva o in un parco dove possa vivere in condizioni migliori rispetto a quelle attuali e ci aspettiamo che questo avvenga in tempi rapidi." Questo il comunicato dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA in merito alla notizia diffusa dal parco Worbis sul trasferimento in Germania dell'orsa Gaia.


ROMA. CANE AL GUINZAGLIO AGGREDISCE ED UCCIDE BARBONCINO

 


Aveva portato il cagnolino a passeggio in strada ma un cane meticcio lo ha sbranato uccidendolo.

E' successo lunedì pomeriggio in largo Preneste, dove una donna di 80 anni che stava portando a passeggio il suo barboncino di 2 anni si è trovata davanti a una ragazza un po’ confusa con un animale evidentemente aggressivo.

I due, regolarmente al guinzaglio si sono prima annusati e poi in una frazione di secondo il più grande ha addentato il cane di piccola taglia. L'animale, nonostante i disperati tentativi di salvarlo è morto poco dopo. La donna è rimasta in stato di shock e la ragazza invece si è data alla fuga rischiando il linciaggio di chi aveva assistito a tutta la scena.


CASTRO DEI VOLSCI. CAMBIANO LE REGOLE PER I FUOCHI D'ARTIFICIO A PROTERZIONE DEGLI ANIMALI

 Il Comune di Castro dei Volsci, attraverso il sindaco Leonardo Ambrosi e il consigliere delegato alla cultura e alla tutela e benessere degli animali Luca Marzella, ha introdotto importanti novità rivolte a tutti i comitati organizzatori di eventi in cui è prevista l’accensione di fuochi d’artificio.


L'amministrazione comunale ha infatti condizionato le autorizzazioni alla comunicazione dettagliata degli orari alla cittadinanza in cui avverranno i botti e i fuochi d’artificio durante le festività e le manifestazioni locali.

Questa iniziativa nasce dalla crescente preoccupazione per il benessere degli animali domestici, spesso spaventati dai forti rumori causati dai fuochi d’artificio.

"È fondamentale – ha dichiarato il consigliere delegato Marzella – che i cittadini siano informati in anticipo, per poter prendere le dovute precauzioni e proteggere i propri animali. La trasparenza e la comunicazione sono strumenti essenziali per una convivenza rispettosa e serena all'interno della nostra comunità".

Conclude il sindaco Ambrosi: Si tratta di un gesto di attenzione e sensibilità non solo verso gli animali, ma anche nei confronti dei bambini più piccoli e di chiunque possa risentire degli effetti negativi dei rumori forti. Una pratica per far convivere radicate tradizioni con nuove esigenze e sensibilità.

Questa iniziativa si inserisce in un più ampio contesto di azioni intraprese dal Comune per il benessere animale, seguendo altre misure adottate in passato, come il regolamento per il benessere degli animali e le giornate di microcippatura organizzate per contrastare il randagismo. Il Comune di Castro dei Volsci continua così a dimostrarsi sensibile e attento alle esigenze dei cittadini e dei loro amici a quattro zampe, promuovendo una cultura di rispetto e protezione degli animali.


mercoledì 21 agosto 2024

IL SUO CANE NON SI DA PACE. DONNA TROVATA MORTA IN UN DIRUPO

 Una donna di 39 anni è tragicamente deceduta lunedì mattina a Rotzo, nei pressi dell’Altar Knotto nel vicentino. L’allarme era stato lanciato intorno alle 10 dal sindaco Lucio Spagnolo, dopo aver ricevuto una segnalazione da parte di due turiste. La notizia è riportata da Vicenzatoday: la vittima era originaria di Cesena, si chiamava Elena Montalti.

Le escursioniste avevano trovato lungo il sentiero che conduce all’altare naturale un border collie che vagava da solo. Le due donne si sono insospettite alla vista del cane, che indossava un collare con guinzaglio. Inoltre vi era un'auto parcheggiata all’inizio del sentiero

Preoccupato, il sindaco Spagnolo ha immediatamente avvertito le autorità competenti, contattando i Carabinieri Forestali. Questi si sono recati sul posto insieme a due squadre del Soccorso Alpino di Asiago. Nel frattempo, le escursioniste hanno portato il cane in un’area più accessibile, presso la Curva del Tellale, dove i Carabinieri sono riusciti a leggere il microchip dell’animale, scoprendo che era registrato presso l’anagrafe canina emiliano-romagnola.

I soccorritori hanno quindi rinvenuto il corpo della donna, una 39enne della provincia di Forlì-Cesena, che probabilmente era scivolata in un dirupo. Secondo una prima valutazione, l’incidente potrebbe essere avvenuto già dal pomeriggio precedente. Il recupero della salma si è concluso intorno alle 15.30. La vittima è stata trasportata all’ospedale di Asiago per le necessarie indagini, mentre i parenti della donna sono stati informati e si stanno dirigendo verso il vicentino.

IL DIRUPO IN FONDO AL QUALE E' STATA TROVATA LA DONNA