mercoledì 30 agosto 2023

ORRORE A TORRE DEL GRECO CANE ANZIANO E CIECO BUTTATO IN UN BIDONE. MORTO POCO DOPO IL RITROVAMENTO

 La morte di un animale può durare un attimo ed essere indolore oppure durare qualcosa come tutta la sua vita. E' stata una morte atroce, quella del piccolo barboncino di Torre del Greco, buttato mentre era già grave in un bidone della differenziata. E' importante specificare "differenziata". In quel cassonetto, infatti, si butta di tutto. Tutto ciò - oggetti - che non si sa che cosa sia, a quale categoria appartenga. Ed è proprio questo che molti pensano dei cani: pur avendoli ormai tutti in casa, non sanno che cosa siano e come ci si debba relazionare a loro. Diremmo innanzitutto con etica, responsabilità, umanità. Ammesso che, con l'aria che tira, si sappia ancora che cosa siano anche queste tre parole.

 

I fatti: un cane anziano, cieco, semiparalizzato e con problemi neurologici è stato buttato in un bidone della spazzatura in via Cavallo, a Torre del Greco, il paese del corallo, alle falde del Vesuvio, ed è morto poco dopo il ritrovamento, mentre i veterinari pubblici della Asl Napoli 2 Sud cercavano invano di salvarlo. E' accaduto in via Cavallo, una strada con cui è stato coperto un alveo anni fa, perché due bambine erano morte portate via durante un temporale. E' rimasta una zona popolare, quindi ci si sarebbe aspettati una quota di umanità maggiore. 

 

Alcuni volontari Guardie zoofile GAV, allertati da gente del posto che avevano sentito i lamenti del cagnolino, quello che restava di un barboncino bianco, hanno aperto il cassonetto e l'orrore li ha invasi: il cane, ancora con una mutandina igienica perché incontinente, si dibatteva con guaiti strazianti muovendo le zampe in maniera sconnessa, come tutti i malati neurologici. Passato lo sgomento 'hanno portato al posto di pronto soccorso della Asl veterinaria di Torre del Greco, dove il cane purtroppo è morto poco dopo: al suo essere terminale per l'anzianità e gli acciacchi che chi lo accudiva, evidentemente, non sopportava più, si era aggiunta l'altissima temperatura all'interno del bidone chiuso, il sole battente della giornata di ieri e la disperazione e la violenza dell'abbandono. Al sanitario si sono presentati una donna anziana e un ragazzo, proprietari del cane "disperati - dice un post sui social - che hanno raccontato la loro versione dei fatti sulla cui veridicità verranno svolti gli effettivi controlli". Procedono con le indagini vigili urbani e Asl stessa.