venerdì 18 agosto 2023

ANIMALI MORTI, FERITI E SPAVENTATI. COSA SUCCEDE NEL PARCO NORD MILANO?

 In poco più di un mese, il Parco Nord Milano si trova a lanciare il secondo “Sos fauna selvatica”.  A luglio, una civetta era“Per caso da due attenti cittadini amanti della natura hanno notato per terra due macchie nere: si sono avvicinati e hanno visto che si trattava di due pipistrelli in difficoltà e hanno chiamato immediatamente il numero d’emergenza della vigilanza del Parco – raccontano gli addetti del polmone verde metropolitano -. Nello stesso punto del ritrovamento c’erano anche due piccoli della stessa specie, purtroppo però morti”. Ricostruendo l’antefatto del ritrovamento, si ritiene che siano caduti, o fatti cadere, da un punto sopraelevato riconducibile a un sotto tetto di una casa, probabilmente caduti sulla strada a seguito di alcuni lavori effettuati.

Per fortuna la coppia si è accorta della presenza di questi animali e ha fatto sì che potessero ricevere le adeguate e immediate cure. Alla chiamata ha risposto il servizio di vigilanza del Parco Nord Milano, ufficio Guardiaparco e gev, che ha immediatamente accolto i due pipistrelli, al fine di procedere alla loro identificazione e rilevamento di eventuali ferite o danni. stata messa in pericolo di vita da un visitatore che pensava invece di aiutarla: pensando di soccorrerla, l’aveva invece allontanata dal suo habitat, dalla sua famiglia e l’aveva resa vulnerabile. C’erano stati poi diversi appelli ai padroni di cani, dopo che alcune anatre erano state spaventate o addirittura ferite. Ora è la volta dei pipistrelli. “Gli animali apparivano disidratati ma attivi, sono stati identificati come la specie Pipistrello di Savi. Sono stati idratati e alimentati correttamente, anche con il supporto dei ragazzi del servizio civile universale, e una volta raggiunta la condizione idonea alla loro liberazione sono stati riportati con successo in natura”.

L’episodio è servito agli addetti del Parco Nord per ricordare ai frequentatori e a tutte le persone che gli animali selvatici non vanno toccati né portati via dal loro ambiente.

“Questa storia ci da spunto per avere delle informazioni in più sui chirotteri, ovvero i pipistrelli, mammiferi crepuscolari notturni dalle grandi strategie di volo e di caccia, che possiamo trovare anche molto vicino a noi”.

Ad esempio, nelle nostre case sono molti i punti di rifugio invernale, temporaneo o estivo che possono trovare. “Ricordiamo che tutti i chirotteri appartengono alle specie particolarmente protette per legge nazionale. Con un intervento non adeguato, infatti, i rischi sono quelli di arrecare dei danni alimentari agli animali e di farli abituare al contatto umano, condizioni che li condannerebbe all’incapacità di sopravvivere in natura. Il nostro aiuto più grande, se gli animali non sono feriti è di lasciarli dove sono, permettendo alla natura di tutelarli. Il nostro Parco è un grande bacino di biodiversità: accogliamone l’importanza e rispettiamo la vita e i ritmi di tutti, giovani esemplari compresi”.