VERCELLI (17 agosto 2022) Mentre l'associazione italiana difesa animali ed ambiente aidaa sta mettendo a punto le denunce che saranno presentate alla procura di Vercelli nei giorni prossimi relativi al ritrovamento delle carcasse di oltre 40 cani e un gatto avvenuta in diversi punti della città tra cui il giardino dell'abitazione di un quarantasettenne considerato il maggiore indiziato quale autore di questa strage, continuano le indagini delle forze dell'ordine per appurare se oltre all'uomo che ora non abita più a Vercelli ci siano altri soggetti coinvolti nella mattanza in città ci si interroga sulle motivazioni di tale stage realizzata nel tempo, diverse le ipotesi sul tappeto che vanno dall'accumulatore seriale che poi si trasforma il killer dei cani da lui stesso adottato, all'ipotesi di un pazzo sadico fino alla pista dei riti satanici anche se questa ultima ipotesi pare al momento la meno considerata tra le ipotesi avanzate. Sulla vicenda interviene ancora una volta con una breve nota stampa l'AIDAA che commenta: "Certo è importante capire il motivo di queste uccisioni, ma crediamo che mai come in questo caso, avendo a disposizione delle autorità il presunto responsabile, sia proprio lui a dover dare le spiegazioni del caso, lasciando a parte tutte le ipotesi alcune delle quali suggestive ma al momento prive di fondamento".
