giovedì 25 agosto 2022

NOI NON CI SIAMO DIMENTICATI DI GALAK (E DEGLI ALTRI CANI)

SAN GIOVANNI ROTONDO (25 agosto 2022) - Circa un mese fa  (era il 29 luglio) e tutti piangevano e si stracciavano le vesti per la morte del povero cane Galak  ammazzato a colpi di fucile a San Giovanni Rotondo. Tutti a giurare che non si sarebbero dimenticati di quel cane (e come di lui di altri cento che hanno fatto la stessa crudele fine) che avrebbero continuato a lottare fino a quando non si sarebbe fatta giustizia. Non è passato nemmeno un mese e di questa vicenda nessuno parla più e a piangere quello che pomposamente veniva chiamato "il cane amico dei fedeli di Padre Pio" non rimangono che i pochi volontari che lo seguivano e gli portavano quotidianamente da mangiare vicino ai chiostri dove lui ed altri cani (che a detta di molti anche loro misteriosamente scomparsi) vivevano. Ci siamo chiesti a che punto fossero le indagini e cosa pensava dopo un mese dai fatti la gente del posto. Alcuni amici sono tornati più volte a San Giovanni Rotondo ma a parte i pochi di cui abbiamo parlato prima non si sa più nulla non ci sono comunicazioni ufficiali, nemmeno ufficiose. L'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha emesso la seguente nota stampa: "Domani è la giornata del cane e in Italia sono centinaia ogni anno gli animali uccisi o seviziati i cui colpevoli non vengono trovati. La vicenda di Galak è oramai una delle tante perchè le emergenze di cui ci si occupa quotidianamente e si dimentica in fretta. Servono meno parole e più fatti a partire dalle istituzioni che dovrebbero seriamente lavorare per pene più severe, dopo la decisione che fu diel governo presierduto qualche anno fa da Matteo Renzi di depenalizzare di fatto i reati contro gli animali creando una situazione di impunità in cui ci troviamo oggi".