ROMA (31 AGOSTO 2022) In Italia non esiste un esplicito divieto, se non morale e culturale al consumo di carne di gatto e nemmeno di cane ,anche se non ci sono atti noti ma solo voci popolari che si levano qua e là sul consumo di carne di cane nel nostro paese, diversa invece la questione dei gatti che sono ancora oggetto di consumo anche se in maniera limitata in alcune parti d'Italia. Per questo motivo l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA chiede l'adeguamento del codice penale con l'ingresso tra i reati di cui all'articolo 544 del codice penale anche il consumo di carne di animali di affezione e non solo il loro maltrattamento e la loro uccisione. "Sia chiaro noi siamo contrari a qualunque macellazione ed uccisione di qualsiasi animale e siamo per l'abolizione totale della caccia ma riteniamo un primo atto di civiltà sia il riconoscimento del divieto sancito per legge di consumare carne non solo di cane e gatto ma di tutti gli animali che rientrano nella sfera degli animali di affezione. - scrivono in una nota gli animalisti di AIDAA- tenendo ben presente che la lotta contro la caccia, la macellazione ed ogni forma di violenza riguarda tutti gli animali nessuno escluso e che potremo dichiararci veramente soddisfatti quando sarà abolita la violenza anche sull'ultimo degli animali".