Roma (25 febbraio 2022) Parlare di animali mentre donne e uomini muoiono sotto le bombe non è semplice, ma noi che ci occupiamo di tutela di animali non possiamo in questi giorni anche dei nostri amici a quattro zampe che vivono nei territori di guerra ed in queste ore in particolare l'attenzione è rivolta all'Ucraina. Qui le immagini sono tremende e per certi versi contrastanti, abbiamo visto immagini di soldati che accarezzano i cani randagi, di famiglie in fuga portando con se il proprio gatto.Ma ci sono anche immagini e ricordi che non possono essere dimenticati come quelli della mattanza dei cani in vista degli europei di calcio alcuni anni orsono. Dunque se noi ovviamente ci uniamo al coro di coloro che chiedono l'immediato cessate il fuoco, non possiamo dimenticarci di denunciare un rischio vero che corrono i cani randagi e gli altri animali liberi nella martoriata terra di Ucraina: Quello di una nuova mattanza di cani ed altri animali che potrebbe essere gia iniziata. teniamo gli occhi aperti e le orecchie ben tese, perchè se per la guerra degli uomini tutti si indignano, per il massacro degli animali sono tanti, anzi troppi quelli che voltano la faccia altrove.