AGROPOLI - Carcasse di gatto alla foce del fiume Testene. Uno dei due felini è stato rinvenuto decapitato e con un arto amputato. In corso gli accertamenti dell’unità veterinaria dell’Asl Salerno per verificare se si è trattato dell’ennesimo atto di inciviltà perpetrato ai danni degli animali. A fare la macabra scoperta è stata una ragazza, che stava effettuando una passeggiata, che ha segnalato il ritrovamento all’associazione Spartakus. Si tratta di due esemplari morti da svariati giorni e in stato di decomposizione a poca distanza l’uno dall’altro.
Uno dei due è stato rinvenuto decapitato e mutilato di una zampa, l’altro non presenta segni di violenza. Non si esclude però che possa essere stato vittima di un avvelenamento. L’associazione ha contattato i sanitari dell’Asl Salerno. I veterinari Vincenzo Squillaro e Tiziana Milano hanno verificato se fossero muniti di microchip, ma entrambi ne erano sprovvisti. Dopo i rilievi i gatti sono stati rimossi per essere sottoposti ad autopsia per risalire alle cause del decesso. «Sarà l’esame autoptico a stabilire le cause del decesso - precisa Squillaro - nonostante siano trascorsi molti giorni con conseguente decomposizione dei corpi, ci auguriamo che si riesca a stabilire se la decapitazione e l’amputazione dell’arto di uno dei due gatti sia stata opera dell’uomo, oppure le conseguenze di un’aggressione di un altro animale.
L’autopsia dovrà stabilire le cause del decesso dell’altro gatto, che non presentando ferite e mutilazioni, potrebbe essere stato avvelenato ». Se gli esami dovessero appurare che i gatti siano stati uccisi e avvelenati da ignoti, sarebbe l’ennesimo episodio che si andrà a unire agli altri casi di maltrattamento e di sparizioni nel nulla che si stanno verificando ad Agropoli.