sabato 6 febbraio 2021

SGOMINATA A MILANO IL RACKET DELLE ELEMOSINE CON I CANI

MILANO (6 FEBBRAIO 2021) Fermato il racket delle elemosine con i cani a Milano. La polizia ha arrestato nella zona di piazzale Dateo due bulgari, una donna di 65 anni ed il figlio di 39 che avevano costretto in schiavitù sette connazionali fatti arrivare in Italia con la promessa di guadagni facili e poi costretti a elemosinare con i loro cani anche dodici ore al giorno. Alla sera i due raccoglievano l'incasso delle elemosine raccolte dai sette. Ora madre e figlio sono finiti a San Vittore con un accusa molto pesante, quella di riduzione in schiavitù dei connazionali che a loro volta sono stati denunciati per il resto di maltrattamento di animali,mentre i cani sono stati sequestrati ed affidati al canile comunale di Milano.

IL RACKET BULGARO NON GESTIVA SOLO ELEMOSINE MA ANCHE TRAFFICO DI CANI
Da diverso tempo i volontari che si occupano di cani clochard e l'associazione italiana difesa animali ed ambiente avevano segnalato la presenza in città d questo gruppo i cui componenti oltre a mendicare, a volte erano costretti a impietosire i passanti specie se animalisti o amanti degli animali, ai quali vendevano i cani. Infatti ogni mese arrivava dalla Bulgaria un carico di alcuni cuccioli che vengono regolarmente distribuiti a diversi clochard che se riescono a venderli o a caderli bonariamente in cambio di soldi ricevono un compenso extra di dieci euro per ciascun cane.

LE SEGNALAZIONI DI AIDAA
Da tempo l'associazione AIDAA seguiva questo gruppo come potete vedere dall'articolo qui sotto riportato l'ultima segnalazione delle attività di questi messeri era stata fatta lo scorso 16 settembre 2020. Nell'occasione era stata pubblicata anche una dettagliata descrizione di dove questi veri e propri schiavi dell'elemosina erano costretti a elemosinare nelle vie di Milano. indicando anche le modalità che li distinguevano dagli altri clochard con i cani.

IL LINK DELLA DENUNCIA PUBBLICA DI AIDAA DEL SETTEMBRE 2020