Nonostante il freddo di questi giorni si sta avvicinando a grandi passi la primavera, e con essa la fioritura dei noccioleti ed il risveglio dei ghiri dal letargo. Sono oramai anni che nella zona dei Nebrodi, i coltivatori danno ai ghiri la responsabilità della riduzione della produzione di nocciole, un calo che negli ultimi anni è stato vistoso. Ma da un analisi fatta rispetto alla produzione annuale, al numero dei coltivatori dichiarati, paragonati con gli ettari realmente coltivati a nocciola, i dati dimostrano chiaramente che i ghiri con la caduta della produzione non c'entrano proprio nulla, ma essa è prevalentemente dovuta alla riduzione della superficie coltivata, e guarda caso questa riduzione fa il paio con sempre più pressante richiesta da parte dei produttori dei soldi dei fondi europei. Ora ovviamente non pensiamo che dietro queste manovre vi possano essere degli illeciti, in quanto le richieste sono normate dalle leggi nazionali e regionali. Ma anche questa volta saremo qui a vigilare come negli anni scorsi perchè non vi siano inutili fughe in avanti e sopratutto non permetteremo che nel 2021 venga ancora messa a rischio la vita di migliaia di ghiri che sono una parte importantissima dell'ecosistema naturale della bellissima zona dei Nebrodi