ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE- ITALIAMBIENTE
Via Roma 62
– 20010 PREGNANA MILANESE
Iscritti nel registro
dei portatori di interessi diffusi dell´Unione Europea dal 2011
Censiti nelle
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TELEFONO 3479269949
Al ministro della sanità
Roberto Speranza
Ministero sanità
Lungo Tevere Ripa 1
00153 ROMA
OGGETTO.
RICHIESTA CHIARIMENTI SU SPERIMENTAZIONE MACACHI UNIVERSITA’ TORINO E PARMA
Signor
Ministro,
Sono
Lorenzo CROCE presidente nazionale dell’associazione Italiana Difesa Animali ed
Ambiente. Mi rivolgo direttamente a lei per porle tre quesiti che in questi
giorni stanno preoccupando molti cittadini italiani elettori (e non sudditi) amanti
degli animali sia sulle motivazioni, che sull’uso del pubblico denaro nella
vicenda degli esperimenti che da molte parti sono considerati inutili sui sei
macachi richiusi nei laboratori delle università di Parma e Torino e per
vicende ad esse collegate.
In
prima istanza viene ovvio chiedere come sia possibile che in un periodo di
pandemia lei e i suoi collaboratori abbiate trovato il tempo di impegnare l’avvocatura
dello stato, per preparare la opposizione davanti al consiglio di stato del
ricorso contro la sperimentazione presentato da una qualificata associazione
che da anni si occupa di lotta alla vivisezione, davvero non potevate
soprassedere? Con tutti i soldi dei fondi comunitari che non vengono utilizzati
quelli arrivati dalla commissione europea sulla sperimentazione per gli “studi”
sui macachi potevano tranquillamente essere restituiti, in un momento cosi
difficile in cui in Italia muoiono centinaia di persone al giorno,lei e il suo
ministero non avete visto di meglio che usare tempi e soldi pubblici per
opporvi in giudizio ad una sperimentazione animale che non penso rientri nelle
priorità di questo periodo storico italiano. E venendo alla domanda chiara e
diretta sarebbe bello sapere quanto alle casse dello stato questa decisione di
opporsi al ricorso che aveva come unico obbiettivo quello di salvare quei
macachi? Lei potrà asserire che se non ci si opponeva avremmo perso 2 milioni
di euro di fondi europei, peccato, e qui entro nella seconda questione, che la
stessa cifra di fatto è stata persa, e credo volontariamente, per il mancato
rinnovo a giugno 2020 del comitato ministeriale per la sperimentazione
alternativa, comitato scaduto proprio il quel periodo. Ora le domando non c’era
tempo per rinnovare un comitato che avrebbe ottenuto dei risultati scientifici
molto presto evitando di sacrificare gli animali ma si è trovato tempo e danaro
per opporsi al ricorso davanti al consiglio di stato mi chiedo come mai? E PERCHE’ (E QUESTA E’ LA TERZA QUESTIONE) IL
PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA RICERCA SCIENTIFICA CON ESPERIMENTI CON ANIMALI IN
ITALIA CONTINUA AD ESSERE L’ISTITUTO
ZOOPROFILASSI DI BRESCIA lo stesso che ci raccontava che a Green Hill andava
tutto bene? Sono tre semplici domande, che pongo a nome della associazione che
presiedo e alle quali siamo certi lei non darà risposta perché è troppa la
polvere buttata sotto quel tappeto che se fosse sollevato anche solo per un
lembo verrebbero fuori tante cose, molte delle quali pagate con il sangue
innocente di migliaia di animali uccisi ogni anno pressoché inutilmente.
Cordiali
Saluti
Lorenzo CROCE
Milano il 2 febbraio 2021