mercoledì 20 giugno 2018

A GORIZIA SEQUESTRATI 34 CUCCIOLI DI CANE



GORIZIA e VILLESSE - Viaggiavano nei bagagliai di due utilitarie, dopo numerose ore di viaggio, ammassati in un cassone di legno e in scatole di cartone, in evidente stato di maltrattamento e paura, senza luce, aerazione, senza acqua né cibo; erano senza di microchip per l'identificazione, senza le certificazioni sanitarie e il passaporto individuale.

Al valico e al casello della A4
Sono stati trovati in queste condizioni i 34 cuccioli di cane, tutti di età inferiore alle otto settimane, che nelle scorse settimane, sono stati sequestrati dei militari della Compagnia della Guardia di finanza di Gorizia nel corso di due distinte operazioni di polizia giudiziaria che hanno permesso di individuare due autovetture sospette entrambe provenienti dall’Ungheria.


Li ha trovati una l'unità cinofila Caboto
Nel primo caso il veicolo, con a bordo un uomo di 38 anni e una donna di 52 anni, di nazionalità ungherese e domiciliati in provincia di Rovigo, è stato fermato vicino al casello autostradale di Villesse, dove l’unità cinofila Caboto, addestrata al rinvenimento di stupefacenti e di denaro contante, ha segnalato la presenza di cuccioli di cane: erano sette bouldogue francesi, tre maschi e quattro femmine, tutti dal mantello fulvo.

Nel secondo caso, invece, il fermo è avvenuto a Gorizia, nei pressi del valico confinario di Sant’Andrea, dove è stata controllaata una autovettura guidata da un uomo di 33 anni, trovato in compagnia di una donna di 42 anni, entrambi di nazionalità italiana, residenti a Napoli ma domiciliati in provincia di Frosinone, con al seguito ventisette cuccioli: anche in questo caso sette bouledogue francesi, tre jack russel terrier, tredici chihuahua e infine quattro pincher.

Quattro denunce
I veterinari dell’Azienda sanitaria 2 Bassa Friulana Isontina hanno accertato la tenera età degli animali. Le quattro persone coinvolte nel traffico internazionale di animali da compagnia sono state denunciate alla Procura di Gorizia per maltrattamenti e introduzione illegale nel territorio nazionale di cuccioli di cane. Pagati poche decine di euro sarebbero stati commercializzati a scopo di lucro a un prezzo di alcune centinaia di euro ciascuno, fino a cinquecento euro in alcuni casi.
 
Due sono morti 
Grazie alla tempestiva assistenza fornita dai medici veterinari del Polo Zooantropologico dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste, con sede a Prosecco, dove sono stati affidati i sette cuccioli sequestrati, e del personale del canile di Udine, cui sono stati invece consegnati i ventisette cuccioli, gli animali sono ora in buone condizioni, a eccezione di due chihuahua che non hanno resistito al precoce distacco dalla madre.