Il piano lupo che il ministro Galletti aveva volontariamente portato in conferenza stato-regioni nella seduta odierna è stato rinviato in quanto persistono ancora molte idee discordanti tra le regioni che non avrebbero permesso di raggiungere un parere unanime, e quindi stando a quanto ha dichiarato il vice presidente della conferenza Giovanni Toti (governatore della Liguria) il piano dovrà essere ridiscusso e migliorato, in particolare la motivazione sulla quale si sono messe di traverso le regioni e tutte le associazioni animaliste ed ambientaliste è legata al fatto che il piano in presentazione prevedeva una moratoria di soli due anni per il divieto di abbattimento dei lupi, mentre la richiesta di regioni, animalisti e ambientalisti prevede il divieto assoluto di abbattimento. AIDAA ritiene inoltre che nel nuovo piano sia inserito un capito e dei fondi necessari per le sterilizzazioni degli ibridi (incroci cani lupi) e forti sanzioni contro gli allevatori ed i pastori non in regola con le prescrizioni previste proprio dal piano lupo ancora vigente in materia di tutela degli allevamenti, allevatori non in regola che secondo le stime delle stesse associazioni di categoria superano il 70%.