San Remo (4 dicembre 2017) - Di colpo è calato il silenzio assoluto sul gatto Romeo, il gatto appartenente alla colonia dell'ospedale di San Remo che nelle scorse settimane era stato al centro di un vero caso mediatico- televisivo dopo che il direttore della struttura aveva deciso la sua cattura e l'allontanamento di questo gattone insieme agli altri della colonia regolarmente registrata sita dentro il presidio ospedaliera. Il gatto era stato al centro della vicenda che aveva portato noi a denunciare il direttore dell'ospedale per maltrattamento di animali e per violazione della legge 281/91 contro il randagismo. Romeo era poi stato preso in casa da una infermiera che lo aveva allontanato dall'ospedale proprio per evitare la sua cattura. Fin qui tutto bene, ma poi Romeo era scappato dalla casa dove si trovava ospite e da quel momento il silenzio è di fatto calato su questo bellissimo gatto. Secondo quanto riportato dall'adottante il gatto era poi tornato a casa e successivamente era stato poi adottato da lei. Ma con il passare dei giorni sono cresciute le perplessità attorno a questo epilogo, ad alimentare i sospetti di molti che si sono rivolti ad AIDAA l'assenza di fatto assoluta di nuove fotografie del gatto dopo che era rientrato al domicilio, la strada adozione fatta in maniera non molto ortodossa affidando il gatto ad una persona a cui lo stesso era già scappato, una serie di altre cose compreso il fatto che la casa dell'adottante da direttamente su una strada e sopratutto il silenzio attorno a chi avesse firmato l'adozione essendo un gatto di colonia il quale non può essere allontanato se non per gravi motivi, ed in questo caso i gravi motivi erano superati dalle denunce e l'adottante forse non ha i requisiti di norma e legge e comunque non avrebbe potuto adottare il gatto in quanto ella stessa avrebbe fatto una violazione (e con lei chi ha firmato i moduli di adozione) della 281/91. "Abbiamo scritto anche noi alla presunta adottante del gatto che non ha mai risposto a quella che era una nostra semplice richiesta di una foto di Romeo felice nella sua nuova casa- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ci sono poi le richieste pressanti delle persone che hanno seguito la vicenda e che vorrebbero sapere come è finita realmente, ma non solo- continua Croce- ci piacerebbe vedere i documenti di adozione di un gatto che appartiene a una colonia per capirne le motivazioni con le quali non si è voluto far tornare il gatto in ospedale. Insomma ci sono molte cose che sarebbe buona cosa fossero chiarite- continua Croce- magari anche mostrando una foto del gatto che vive felice nella nuova casa, altrimenti i rischi di alimentare un sospetto che rischia a sua volta di tradursi in una richiesta ulteriore di chiarimenti attraverso la magistratura appare senza alternativa, quindi alla padrona del gatto- conclude Croce- o a chi ne ha garantito la cessione chiediamo di battere un colpo e di spiegare come sono andate veramente le cose, visto che qualcuno, spero in maniera sbagliata, comincia a pensare che Romeo in realtà non sia mai rientrato in quella casa". Ovviamente speriamo di cuore di sbagliarci.
il gatto romeo felice in ospedale |