mercoledì 6 dicembre 2017

OGGI SI TORNA A PARLARE DI PIANO LUPO

Oggi pomeriggio è convocata per le 15 la conferenza Stato Regioni dove si torna a parlare del piano lupo,il nuovo piano messo a punto dal ministro Galletti è assolutamente inaccettabile noi per correttezza mettiamo qui sotto il nostro punto di vista e quello del ministero emesso attraverso un comunicato stampa nelle prossime ore vi aggiorneremo.

LA POSIZIONE DEL MINISTERO
La nuova stesura del Piano per il lupo e’ il frutto di un intenso lavoro di mediazione del ministero, che ha accolto larga parte delle richieste pervenute dalle Regioni. Il testo che andrà in discussione in conferenza Stato- Regioni prevede la sospensione per due anni della decisione sulla  possibilità del ricorso alle deroghe per il prelevamento dei lupi. Altra novità e’ il coordinamento nazionale per le azioni di monitoraggio della specie, su cui il ministero impegnerà un milione e mezzo di euro fino al 2020. L’obiettivo è arrivare quanto prima a dotare il Paese delle 22 azioni contenute nel piano, scritte dai massimi scienziati ed esperti in materia. Il piano per il lupo e’ necessario alla salvaguardia della specie dal fenomeno del bracconaggio e a migliorare attraverso un percorso per fasi la convivenza tra uomo e lupo. D'altra parte, non approvare il piano significa mantenere una situazione di stallo rispetto alle problematiche territoriali e questo non fa che peggiorare la situazione sul territorio”. 
Lo scrive il ministero dell’Ambiente.

LA POSIZIONE DI AIDAA - DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE NAZIONALE LORENZO CROCE
"L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ritiene una provocazione dettata solo da finalità di speculazione politica la decisione di ripresentare oggi il piano lupo da parte del ministro dell'ambiente Galletti e pertanto AIDAA ritiene irricevibile qualsiasi forma di piano lupo che preveda oggi, o tra due anni l'abbattimento anche di un solo lupo e che stanzia fondi non per preservare ma soltanto per monitorare la specie. Riteniamo inoltre grave l'assenza di qualsiasi sanzione nei confronti degli allevatori non in regola con le normative del piano lupo nelle attività di tutela delle greggi un atto ancora più grave e chiaramente dettato dalla volontà del ministro e del suo mentore Casini di usare questo piano lupo per accappararsi i voti dei pastori e degli allevatori nelle prossime tornate elettorali. Fare campagna sulla pelle degli animali oltre che disgustoso e politicamente criminale. Per questo AIDAA si augura che oggi il piano venga quantomeno ritirato e conferma per il 5 gennaio 2018 una mobilitazione nazionale e l'istituzione della giornata del Lupo proprio per quella data".