LUCCA (1 DICEMBRE 2017) - "Dopo le irresponsabili parole dei responsabili della Confederazione Italiana Agricoltura del nord Toscana secondo la quale i pastori hanno il diritto di sparare ai lupi in caso di attacco alle greggi stiamo valutando la possibilità di presentare denuncia per istigazione all'uso improprio di armi da fuoco oltre che per violazione della legge di tutela della fauna selvatica, questi personaggi sono pericolosi ma sopratutto sono degli idioti che pronunciano parole pericolose in liberà e che incitano a commettere reati penalmente perseguibili" Durissimo il commento di Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA alle dichiarazioni dei responsabili della CIA nord Toscana che alla vigilia del convegno degli allevatori e dei pastori delle province di Lucca, Massa e Pistoia che si apre lunedi a Borgo a Mozzano in provincia di Lucca che hanno parlato da una parte della richiesta di un tavolo istituzionale e dall'altra del diritto dei pastori di sparare ai lupi. "Sul tavolo istituzionale- spiega ancora Croce- il direttore della Cia Toscana Nord Focacci dimentica che il blocco della caccia al lupo è dettata dalle regioni e non certo dalle lungaggini burocratiche,mentre dimentica di dire che il 70% dei pastori e degli allevatori non è in regola con le norme del piano lupo vigente in merito alle norme di sicurezza, quindi prima di incitare a prendere il fucile questi signori incitino i pastori a fare la loro parte per mettere le greggi in sicurezza e si occupino dell'evasione fiscale dovuta agli agnelli macellati abusivamente e venduti sottobanco".
LA PROPOSTA CIA DI SPARARE AI LUPI