ROADKILL: SOCCORSO 1
ANIMALE SU 15 INVESTITI
Roma (28 marzo 2014) –
Sono stati oltre 10.000 gli animali investiti nel 2013 ma solo uno su
quindici è stato soccorso in applicazione della normativa del codice
della strada che prevede l'obbligo di soccorso per gli animali feriti
ed incidentati dati molto simili a quelli del 2011 che sono stati
pubblicati nell'annuario Istat. Secondo le stime raccolte dal
telefono amico di AIDAA sono stati 5.300 i cani investiti dei quali
solamente 355 soccorsi direttamente dagli investitori o da
automobilisti di passaggio. Per quanto riguarda i gatti il numero
segnalato si aggira attorno ai 2100 animali investiti dei quali solo
140 realmente soccorsi, ci sono poi circa 2.700 animali di altro
genere in particolare animali selvatici, lepri, conigli, ricci, volpi
ma anche cervi e caprioli e scoiattoli in questo caso i soccorsi
accertati si aggirano attorno ai 180 esemplari, quasi sempre cervi o
altri animali di grossa taglia il cui soccorso è stato effettuato
molto spesso grazie all'intervento della forestale. Nell'ordine di
qualche unità invece quello relativo al soccorso di roditori o
conigli. “Purtroppo la mancanza di soccorso degli animali feriti è
un fenomeno diffusissimo- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA-
ed è la somma di due fattori. Il primo è sicuramente l'incuria
dell'investitore che non vuole trovarsi con ulteriori problemi e
quindi non si ferma, il secondo è però dovuto al fatto che molto
spesso è difficile trovare strutture pubbliche o anche private che
accorrono in soccorso dell'animale investito con la conseguenza che
per ignoranza o paura lo stesso viene lasciato moribondo ai bordi
della strada. I nostri sono dati parziali raccolti su un campione di
segnalazioni ricevute confrontate con una sessantina di pronto
soccorso veterinari, ma crediamo che purtroppo siano dati inferiori
rispetto al numero reale”.