Ha ammesso di aver ucciso il cane di Casaluce di fatto costringendolo per la paura a buttarsi dal cornicione del sesto piano. E lo ha ammesso pubblicamente in un intervista televisiva dove spiega chiaramente come sono avvenuti i fatti, talmente chiaramente che si è beccato una denuncia per due reati relativi al 544 e 544 BIS del codice penale. Dopo aver sentito stamane l'intervista il presidente nazionale di AIDAA ha inviato una denuncia alla procura di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di un avvocato del luogo che ammesso candidamente di aver usato una scopa per far scendere dal cornicione del sesto piano il cane che "si faceva la pipi addosso". L'uomo ha rilasciato questa strana intervista facendo un mea culpa completo su quanto accaduto sostenendo però (a nostro avviso a torto) che la caduta del cane era da imputare ad un incidente. Ovviamente è bastato ascoltare quanto dichiarato dal soggetto denunciato per rendersi conto del fatto che il medesimo per sua stessa ammissione non ha rispettato nemmeno una delle norme di comportamento necessarie da mettere in atto quando si incontra un randagio per giunta spaventato. Ora dovrà risponderne davanti alla giustizia.