STRAGE DI GATTI MURATI
VIVI IN UN CONDOMINIO A RHO
Rho (10 gennaio 2014) -
I gatti si nascondevano e dormivano nei cunicoli che corrono attorno
alle palazzine del complesso residenziale di Via Giulini 7 a Rho ed
alcuni mesi fa l'amministratore di condominio Domenico Buonpastore ha
dato l'ordine di murare e chiudere tutti gli ingressi delle
intercapedini dove trovavano rifugio i circa 30 gatti della colonia
felina regolarmente registrata e gestita da gattari che vivono nel
complesso residenziale. Ovviamente l'amministratore si è ben
guardato da far verificare se in quei cunicoli fossero presenti i
gatti al momento della chiusura delle porte con il risultato che
quattordici di loro sono rimasti intrappolati, due si sono salvati
per miracolo (il più piccolo dopo quattro giorni ha fatto sentire la
sua voce e vedere la zampina risalendo uno scarico delle tubature)
mentre per gli altri dodici la morte è stata inevitabile. Nello
stesso condominio inoltre alcuni mesi prima altri gatti erano morti
avvelenati dalle polpette contente veleno, lo stesso veleno che
gettato in un vicino parco pubblico è stata la causa quasi
sicuramente dell'avvelenamento di alcuni cani avvenuta nello stesso
periodo che va dalla scorsa estate fino al mese di settembre del 2013
proprio per i bocconi avvelenati trovati nel parco adiacente il
giardino condominiale. Ora la vicenda è finita nelle mani
dell'associazione italiana difesa animali ed ambiente- aidaa che dopo
un sopralluogo effettuato sul posto dal presidente nazionale Lorenzo
Croce e dalla responsabile di AIDAA Rho Benedetta Cozzi ha deciso di
denunciare l'amministratore di condominio e tutti coloro che in
qualche modo possono essere responsabili per quanto accaduto che ha
portato alla morte dei dodici gatti murati vivi e per quelli uccisi
con il veleno. “Non ci sono scusanti per quanto da mesi accade in
quel condominio- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA e
firmatario della denuncia- gatti murati vivi, altri uccisi con il
veleno, cibo ed acqua più volte gettati via. Ora andiamo fino in
fondo, se l'amministratore conosce i nomi di chi ha messo il veleno
lo dica e denunci lui stesso gli autori, i gatti sono animali
tutelati dalla legge e qui siamo in presenza di una colonia censita.
Quindi- conclude Croce- noi andremo fino in fondo e ci aspettiamo che
le autorità preposte a loro volta facciano quanto in loro potere per
evitare che si ripetano simili stragi”.